Advance Wars 1+2 Reboot Camp: Truppe, a rapporto! (Recensione – Nintendo Switch)

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Tutte le truppe a rapporto! La recensione di Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp è arrivata, finalmente. Dopo avervi dato le nostre prime impressioni in questa preview, ora possiamo dire qualcosa di più concreto su questo remake di questa saga strategica che aveva visto i suoi natali su GameBoy Advance. 

L’operazione compiuta da WayForward si è concentrata sopratutto nel rinnovare il comparto tecnico-artistico dell’IP, trasformandola in un prodotto più contemporaneo e adatto al pubblico odierno ma senza cambiare il gameplay che resta assolutamente fresco e stratificato, anche a distanza di oltre vent’anni. La storia che fa da cornice a questo Risiko virtuale, è rimasta immutata con tutti i suoi iconici personaggi come Andy, Sami o Kanbei e le battaglie che sconvolgono Cosmolandia restano le stesse.

La trama del primo capitolo vede lo scontro di stati alleati che credono di essere sotto l’attacco del giovane Ufficiale Comandante Andy di Orange Star ma, quest’ultimo avvia una serie di indagini che smaschereranno un intricato intrigo politico e militare. Il secondo capitolo, Advance Wars 2: Black Hole Rising, prende via direttamente dal finale del primo episodio e si rivedranno personaggi vecchi e nuovi. La scrittura è piuttosto semplice ma si concede una serie di colpi di scena che accompagnano le varie battaglie con piglio adeguato e spingono il giocatore a volerne sapere di più.

Da un punto di vista estetico, gli sviluppatori hanno deciso di abbandonare l’originale pixel art per abbracciare un gusto più orientato verso il cartoon deformed che potrebbe scontentare qualche fan di vecchia data ma, a nostro parere, ben si amalgama al tono scanzonato della serie e troviamo che si adatti perfettamente alle animazioni di scontro tra una fazione e l’altra. Queste ultime sono personalizzabili nella durata, infatti è possibile decidere se mantenere solo le proprie animazioni di combattimento o toglierle del tutto. Anche la presentazione dei vari personaggi sono state riviste e sono stati parzialmente doppiati. 

Advance Wars 1+2 Reboot Camp

Il gameplay si esplica in un sistema a turni basato sulla gestione delle truppe e lo studio tattico delle mappe di gioco: al contrario di quanto si possa pensare ad una prima occhiata, Advance Wars è un fine strategico con un sistema complesso di meccaniche e sottovalutarne la qualità sarebbe un peccato.

Le dinamiche sono gestite da una serie di elementi che creano una amalgama ludica stratificata, a partire dalla scelta di utilizzare un particolare Ufficiale Comandante piuttosto che un altro: ognuno di essi garantisce una Virtù specifica, ovvero, una serie di abilità speciali attivabili dopo che si è riempito un apposito contatore e possono conferire un aumento di PV o una maggiore difesa delle truppe o scatenare eventi climatici come tormente di neve che aumentano il costo dei movimenti avversari.

Le tipologie di armamento come carri armati pesanti o fanteria leggera hanno un costo e quindi diventa essenziale muovere le proprie pedine con una certa intelligenza per evitare di restare a corto di truppe e denaro troppo presto. Ogni singola unità ha delle caratteristiche specifiche come velocità, area di attacco o colpi disponibili, ad esempio i sottomarini possono restare sott’acqua per un tot di turni ma se lasciati abbandonati a sé stessi, affonderanno. Esse hanno anche debolezze e resistenze nei confronti di determinate unità come i sopracitati sottomarini che sono efficaci contro le corazzate ma deboli davanti ad un incrociatore.

Anche le mappe necessitano di ragionamento per essere affrontate e avvantaggiarsene: infatti presentano montagne, fiumi da guadare, boschi in cui nascondersi e calcolare come utilizzarle a nostro favore può fare la differenza tra una vittoria o una sconfitta. Ogni battaglia presenta degli obiettivi da raggiungere come distruggere tutte le truppe nemiche o conquistare il quartier generale avversario e il gioco tende a diversificare le cose da fare per poter portare a casa la vittoria. Insomma, la serie di Advance Wars non ha nulla da invidiare a Fire Emblem, altra IP di Intelligent System e autrice di entrambi i giochi.

C’è da dire che consci di aver creato uno strategico piuttosto impegnativo, gli sviluppatori originali avevano calcolato la difficoltà con una certa perizia e questo rifacimento ne mantiene la progressione. Ovviamente, è presente un comparto multiplayer online e in locale più una serie di altre modalità come Sfida, Battaglia ma sopratutto c’è una sezione dedicata alla creazione e alla condivisione di nuove mappe.

Insomma, questo Advance Wars 1+2: Re Boot Camp risulta essere una operazione di riproposizione di una saga storica adatta sia per vecchi fan e sia per coloro che sono interessati a giocarlo per la prima volta. Abbiamo apprezzato le migliorie tecniche ed estetiche tese a modernizzare e rendere più appetibile un’opera che ha sulle spalle più di vent’anni e necessitava di essere rimesso al passo con i tempi e i gusti del mercato odierno, aggiornandolo con discreta intelligenza e cura.

RASSEGNA PANORAMICA
Voto
8
advance-wars-12-reboot-camp-truppe-a-rapporto-recensione-nintendo-switchL'operazione compiuta da WayForward si è concentrata sopratutto nel rinnovare il comparto tecnico-artistico dell'IP, trasformandola in un prodotto più contemporaneo e adatto al pubblico odierno ma senza cambiare il gameplay che resta assolutamente fresco e stratificato, anche oltre 20 anni dopo.