Akira, la celebre film d’animazione cyberpunk di Katsuhiro Otomo, considerato una pietra miliare dell’animazione giapponese, è stato bandito in Russia in quanto: “Danneggia la salute mentale dei più piccoli”.
Non è la prima volta che un’opera proveniente dal Sol Levante viene bandita o sottoposta a una pesante censura nelle gelide lande di Russia. Era già stato il turno di Death Note e Tokyo Ghoul con la motivazione che erano troppo violenti, e altre opere, in particolar modo quelle di genere “isekai“, con motivazioni quali lo spingere a credere in argomenti come la reincarnazione e dunque estraniarli dalla realtà.
Fa strano sentire queste affermazioni, se consideriamo che la Russia è la patria di una delle opere fantasy più importanti della storia: Il Signore degli Anelli, che ha posto le basi per tutto il genere fantasy.
Ma tornando ad Akira, indiscussa opera di genere cyberpunk è stata bandita dalla corte di San Pietroburgo, che ha affermato come l’opera può risultare dannosa per la salute e lo sviluppo mentale dei bambini.
Il comunicato della corte è il seguente: “Nei centri di ricerca (nel film di Akira) si effettuano esperimenti parapsicologici sulle persone per sviluppare delle armi perfette. E vi è anche un culto simil-religioso di un superuomo di nome Akira il cui arrivo, presumibilmente, risolverà tutti i problemi del Giappone. Ciò può essere dannoso per la salute e lo sviluppo mentale dei bambini.”
Questa decisione del tribunale di San Pietroburgo ci pare decisamente esagerata, come del resto le altre riguardanti le ulteriori opere menzionate. Non sappiamo se ci sarà un dietrofront su questi provvedimenti.
In ogni caso, se in Russia vengono bandite opere animate, in Cina Tencent sta attuando un piano per limitare fortemente l’uso dei videogiochi da parte dei minori, come prevedono le nuove leggi cinesi in merito al combattere il preoccupante aumento di casi di dipendenza minorile da videogiochi.
E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.
Fonte: somoskudasa
