A guidare i guadagni in questo primo scorcio di 2024 ci pensano Control e la remastered del primo capitolo di AW. Alan Wake 2, invece, non ha ancora generato profitto. A rivelarlo nel suo più recente documento finanziario è Remedy Entertainment stessa. Al momento, dice, gli utili sono in aumento, ma sono incrementati anche i costi di sviluppo, specie per i progetti legati a Max Payne (in collaborazione con Rockstar Games).
Alan Wake 2: vendite ottime ma insufficienti a rientrare dei costi
Non sono bastate le oltre 1,3 milioni di copie vendute (conteggio aggiornato a febbraio 2024), per permettere a Remedy di rientrare nei costi di sviluppo di Alan Wake 2. Il gioco, tra i principali nella corsa al titolo di Game of the Year ai Game Awards dello scorso dicembre, ha rappresentato uno dei maggiori successi di critica del 2023. L’affetto dei fan però non è ancora sufficiente.
In casa di Sam Lake però non vi è alcuna intenzione di abbandonare lo scrittore a sé stesso. C’è infatti l’intenzione di espandere ulteriormente l’universo narrativo del gioco e di quello strettamente imparentato di Control. Anche per questa IP Remedy cita piani a lungo termine. La storia di Jesse Faden dovrebbe proseguire con un sequel. C’è prima da pensare al ritorno dei primi due Max Payne.
Ancora non è chiaro quali siano i piani per Wake, ma un potenziale terzo capitolo – seppur virtualmente lontano – non è affatto da escludere. Per ora ci sono in programma due DLC. Di questi, il primo è atteso nella tarda primavera di quest’anno.