Amazon Prime Video cancella il doppiaggio IA in inglese di Banana Fish: un flop su tutta la linea

Banana Fish doppiaggio IA rimosso da Amazon Prime Video

Negli ultimi giorni Amazon Prime Video ha lanciato una versione doppiata in inglese di Banana Fish ottenuta tramite intelligenza artificiale, come parte di un esperimento — annunciato come “AI beta” — volto a offrire versioni localizzate di anime senza passare per doppiatori umani. Il risultato, però, è stato immediatamente bollato come “pessimo”: le voci sintetiche risultavano monotone, prive di emozione, spesso fuori tempo rispetto alle scene, con intonazioni errate che rompevano l’immersione, soprattutto in momenti drammatici e carichi di tensione.

La reazione — da parte dei fan e dei doppiatori — è stata rapidissima e unanime: l’esperimento è stato giudicato una mancanza di rispetto verso l’opera, verso il lavoro di doppiaggio e soprattutto verso i fan che da anni attendevano un doppiaggio in inglese di qualità per Banana Fish. In poche ore, la pressione sull’azienda è diventata così forte che Amazon ha deciso di fare marcia indietro: la traccia audio doppiata con IA in inglese è stata rimossa da Prime Video.

Perché il doppiaggio IA è stato un errore: qualità, etica e visione dell’anime

Banana Fish non è un anime come tanti: tratta temi forti e delicati, legati a traumi, relazioni, violenza, vulnerabilità e dramma personale. In questo contesto, la recitazione vocale assume un ruolo fondamentale: serve sensibilità, intensità, empatia. Un’intelligenza artificiale — con il suo tono piatto e meccanico — è del tutto inadeguata a restituire quel tipo di profondità emotiva.

Molti spettatori e professionisti hanno definito l’IA-dub una “offesa” al doppiaggio umano. Come ha scritto un doppiatore su X, riferendosi all’episodio: “After years of fans hoping for an English dub of Banana Fish, you give it to us as AI-generated garbage?”

Il problema non è solo tecnico: riguarda rispetto, diritti e la dignità del lavoro creativo. Usare un’automazione per sostituire attori e attrici vocali significa “risparmiare” su un aspetto artistico e professionale, con risparmi economici che però si trasformano in un prodotto qualitativamente povero e offensivo per chi ha amato e valorizzato l’opera.

La rimozione: vittoria per la community, ma restano domande sull’uso dell’IA

Con la cancellazione del doppiaggio IA inglese, molti fan hanno esultato: per loro è stata una conferma che la qualità artistica e il rispetto per l’opera vengono prima dell’automazione e del risparmio.

Tuttavia, non tutto è risolto: su alcuni titoli (incluso Banana Fish) resta ancora attiva una versione IA-doppiata in spagnolo latino-americano, suscitando dubbi e critiche.

Inoltre, non è chiaro se Amazon abbia intenzione di riprovare con l’IA in futuro, magari con modifiche, oppure se questo episodio segni una rottura definitiva con quel tipo di doppiaggio.

Perché questo caso è importante per l’industria dell’animazione e dello streaming

Il caso Banana Fish evidenzia un conflitto sempre più evidente: da un lato l’integrazione dell’IA come mezzo per abbassare costi e accelerare la produzione, dall’altro la necessità di preservare l’umanità, l’espressività e l’integrità creativa che solo attori reali — con sensibilità, sfumature e umanità — possono assicurare.

Quando parliamo di anime — storie piene di emozioni, traumi, speranze, paure — scegliere l’automazione significa svuotare l’anima di quelle storie. Il pubblico lo ha percepito, e ha reagito.

Questo caso potrebbe diventare un precedente: un segnale che, anche in un’epoca in cui l’IA avanza, c’è ancora un valore nella voce umana, nella recitazione, nell’arte della traduzione e del doppiaggio.

Amazon Prime Video ha provato a usare l’IA per offrire un doppiaggio di comodo, ma il risultato — per Banana Fish — è stato davvero pessimo e inadeguato. La cancellazione del doppiaggio IA inglese è una vittoria simbolica per fan, doppiatori e sostenitori del valore artistico.

Resta da vedere se questa esperienza spingerà le piattaforme a considerare con maggiore attenzione la qualità e il rispetto delle opere, oppure se, in futuro, cercheranno nuovi escamotage per ridurre costi e dare per scontato il mercato dell’animazione.

Fonte: Polygon

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