Amazon Prime Video sperimenta doppiaggi IA sugli anime. Si parte con No Game No Life, Banana Fish e Vinland Saga. Polemiche in rete

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Amazon Prime Video ha avviato un programma pilota di doppiaggio assistito da intelligenza artificiale, con l’obiettivo di offrire versioni doppiate (in inglese e spagnolo latinoamericano) per contenuti che in passato non ne avevano.

Tra i titoli interessati c’è “Banana Fish”, che per la prima volta dal suo debutto nel 2018 si trova ora con un doppiaggio inglese — ma generato da IA. Alcuni utenti e community segnalano che anche altri anime come Vinland Saga potrebbero essere coinvolti in questa sperimentazione, anche se non sempre con chiarezza di annunci ufficiali. Il servizio indica chiaramente nelle opzioni audio la dicitura “AI Beta” per segnalare che la traccia vocale non è realizzata da doppiatori umani.

Reazioni di fan e industria: fra delusione e protesta

La risposta della community è stata immediata e violenta. Molti fan hanno definito il doppiaggio “privo di emozione”, “piatto”, “robotico” — e soprattutto inadeguato per serie, come Banana Fish, che fanno leva su recitazione, emozioni intense e profondità narrativa.

La critica non è stata solo fra utenti: professionisti del doppiaggio hanno preso posizione. Un doppiatore inglese molto noto, accusando la scelta di Amazon, ha definito il risultato “AI-generated garbage” e ha minacciato di non lavorare più per la piattaforma.

In molti denunciano che, così facendo, si rischia non solo di svilire la qualità dei doppiaggi, ma anche di sminuire il lavoro degli attori vocali — professionisti che tradizionalmente danno vita ai personaggi.

Perché Amazon ha scelto l’IA: comodità e contenuti doppiati per tutti

Da parte sua, Amazon difende il progetto sostenendo che l’uso dell’IA consente di fornire doppiaggi “veloci e accessibili” a produzioni che altrimenti resterebbero solo con sottotitoli.

In un’ottica di internazionalizzazione e maggiore fruibilità, l’IA permette di coprire mercati e lingue in modo più efficiente di quanto sarebbe possibile investendo su doppiaggi tradizionali, specialmente per cataloghi vasti o contenuti con pubblico di nicchia. Tuttavia, la riduzione dei costi va di pari passo con una drastica diminuzione della qualità percepita, almeno secondo una larga parte del pubblico.

Le implicazioni per il futuro degli anime doppiati

Questo esperimento di Amazon potrebbe rappresentare un precedente importante per lo streaming di anime e serie: se la tecnologia IA dovesse diffondersi, molte produzioni che oggi sono disponibili solo in lingua originale con sottotitoli potrebbero ricevere una traccia doppiata “rapida” e a basso costo. Ma il compromesso è evidente: la qualità, la profondità emotiva e la recitazione umana rischiano di essere sacrificati, generando insoddisfazione fra fan e operatori dell’industria vocale.

È una questione che tocca aspetti tecnici, economici e culturali: l’equilibrio fra accessibilità e rispetto per l’arte del doppiaggio — fra efficienza e qualità.

Fonte: Comicbook

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