L’architettura Polaris è stato un grosso balzo in avanti per AMD e le schede video Radeon che hanno notevolmente accorciato il divario con l’avversario Nvidia.
Rispetto alla generazione precedente sono 2,8 volte più efficienti dal punto di vista energetico ed hanno consentito l’introduzione di nuove tecnologie come FreeSync 2.
Sul mercato hanno notevolmente recuperato il gap, con una fetta di mercato salita dal 20% al 28% complessivi e dal 21% al 31% per quel che riguarda le schede video sotto i 300$.
Con VEGA ci si aspetta risultati altrettanto eclatanti se non addirittura migliori. Dai primi test e benchmark si sono dimostrate performanti tanto quanto le dirette competitor.
Ma cosa ha reso VEGA un punto di riferimento per il mercato?
Innanzitutto l’efficienza energetica, senza innalzare i consumi incrementano notevolmente le prestazioni rispetto alla generazione precedente. L’approccio Open Source è un altro fattore rilevante, ulteriormente avvantaggiato dalle ottime prestazioni con le API Vulkan. Complessivamente garantiscono la massima resa a prezzi competitivi.
Le schede video con architettura VEGA sono apprezzate anche nel campo professionale, in particolare quello cinematografico, dove gli effetti speciali ormai la fanno da padrone e le esigenze si fanno sempre maggiori. 
Per questo settore esiste la gamma Radeon Pro VEGA SSG, schede video professionali con 16GB di memoria e su cui si possono installare direttamente SSD PCIe NVMe fino a 2TB. Questo particolare accorgimento tecnologico fa si che le schede video possano accedere ai dati da elaborare direttamente dall’SSD installato su di esse velocizzando notevolmente il trasferimento dati.
AMD ha confermato che la scaletta per il lancio delle schede video procede regolarmente. Il primo modello sarà lanciato sul mercato alla fine di giugno e si tratterà della Radeon Vega Frontier. Non ci resta quindi che attendere poco più di un mese per vedere questa scheda all’opera.
