Andrzej Sapkowski rivela che CD Projekt Red non lo consulta più sulla lore di The Witcher

Andrzej Sapkowski durante un’intervista, autore della saga The Witcher, che riflette sul suo coinvolgimento con CD Projekt Red e la lore della serie videoludica.

In una recente dichiarazione, Andrzej Sapkowski ha ammesso che ai giorni nostri è diventato “così raro” che CD Projekt Red lo contatti per chiedere suggerimenti sulla lore del mondo di The Witcher. Nonostante la collaborazione di lunga data tra l’autore e lo sviluppatore – che ha portato alla nascita dell’omonima saga videoludica – sembra che oggi la dinamica sia cambiata sensibilmente.

L’evoluzione del rapporto

In passato Sapkowski ha raccontato come, durante lo sviluppo dei primi titoli videoludici, CD Projekt Red gli chiedesse consigli e dettagli sull’universo narrativo. Oggi invece, pur continuando a mantenere un rapporto contrattuale definito come “eccellente”, l’autore non è più coinvolto con la stessa frequenza nelle fasi creative della saga. Questa trasformazione riflette probabilmente la fase del brand: The Witcher è diventato un universo autonomo che si muove in direzioni più ampie rispetto agli incipit letterari.

Perché questo cambiamento?

Il motivo risiede nel fatto che CD Projekt Red ha progressivamente ampliato e reinterpretato la lore originaria dei romanzi di Sapkowski, integrando elementi nuovi, variando ambientazioni, e sviluppando narrazioni che eccedono gli scritti originali. In questo contesto, Sapkowski ha dichiarato di aver trattato alcuni passaggi letterari come errati in partenza – per esempio la menzione di una “Scuola del Lupo” nel suo racconto The Last Wish, che gli sviluppatori poi hanno amplificato largamente come “scuole di witcher”. La conseguenza è che oggi lo studio sembra muoversi con maggiore indipendenza, e la consultazione con l’autore è diventata un’eccezione più che una prassi.

Quali implicazioni per la saga?

Questo distacco non significa che Sapkowski sia completamente escluso dalle nuove produzioni, ma segnala un’evoluzione della proprietà intellettuale: l’autore ha ceduto i diritti originali e lo studio ha costruito un proprio ecosistema narrativo. Il fatto che venga detto “it’s so rare for CD Projekt Red to ask him about the lore” implica che il contributo dell’autore è oggi marginale rispetto al passato. inkl Per i fan della saga letteraria questo può suscitare riflessioni: fino a che punto le nuove direzioni rimangono fedeli all’autore originale? E quale spazio avranno ancora le parole di Sapkowski nella definizione di questo universo?

Andrzej Sapkowski rimane la mente creativa dietro The Witcher e il suo contributo iniziale è stato fondamentale. Tuttavia, la sua stessa ammissione – che oggi CD Projekt Red lo contatta molto raramente per la lore – suggerisce un cambio di paradigma: il franchise ha preso una strada autonoma, costruita anche senza la costante guida dell’autore. Questo non riduce il valore dei suoi romanzi né rende meno rilevante la sua eredità, ma apre una nuova fase in cui il mondo di The Witcher si muove, in parte, su binari indipendenti.

Fonte: PC Gamer

FONTEPC Gamer

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