
Ubisoft ha reso disponibile la demo di Anno 117: Pax Romana, nuovo capitolo della storica saga di city-builder che da oltre vent’anni unisce meccaniche di gestione economica, diplomazia e strategia. Ambientato nell’epoca dell’Impero Romano, il titolo permette ai giocatori di sviluppare città in diverse province, bilanciando espansione urbanistica, commercio e relazioni con i sindacati politici locali.
Nonostante le aspettative altissime, la demo pubblicata su PC ha ricevuto numerose recensioni negative su Steam, trasformandosi in un vero e proprio review bombing.
Limitazioni di tempo e contenuti
La causa principale del malcontento riguarda il limite di un’ora per ciascuna partita, una scelta che molti ritengono incompatibile con il genere city-builder. I giochi della serie Anno sono noti infatti per la loro natura lenta e stratificata: il giocatore ha bisogno di tempo per osservare l’evoluzione delle risorse, pianificare l’espansione della città e reagire agli imprevisti economici e sociali. Con un tempo così ristretto, gli utenti non hanno la possibilità di immergersi pienamente nel gameplay né di esplorare le meccaniche che rendono unica la saga.
A complicare la situazione si aggiunge la dimensione della demo, che supera i 90GB. Molti fan hanno ritenuto sproporzionato il peso del download rispetto alla reale quantità di contenuti disponibili.
Perché la community è delusa
La frustrazione nasce dal contrasto tra la natura del gioco e i limiti imposti. Anno 117 rappresenta un progetto ambizioso: il primo capitolo della serie ambientato nell’antica Roma, con due province giocabili nella demo (Latium e Albion) e un sistema di ricerca rinnovato. Tuttavia, la brevità del tempo concesso impedisce di apprezzare appieno questi elementi.
Il risultato è stato un’ondata di valutazioni negative, che non colpiscono la qualità del titolo in sé, ma piuttosto le modalità scelte da Ubisoft per presentare l’anteprima al pubblico.
Un caso che fa discutere
Questo episodio solleva interrogativi sul valore delle demo nei giochi moderni. Un’esperienza troppo breve o limitata rischia di non rendere giustizia al prodotto finale, trasformando uno strumento promozionale in un boomerang di critiche.
Se il lancio ufficiale di Anno 117: Pax Romana dovrà convincere i fan con contenuti più solidi e una progressione completa, il debutto in versione demo resterà ricordato come un esempio di cattiva gestione delle aspettative.
Fonte: Steam










