Da poche in alcune aree d’Italia ore è stata resa disponibile l’app ‘Immuni‘ che servirà al tracciamento dei casi di Covid-19 e permetterà di agire in tempi rapidissimi per il contenimento dei contagi. Ma, mentre migliaia di persone si preparano a scaricarla sui loro smartphone, L’Agid-Cert, l’organismo governativo che si occupa di cybersicurezza mette in guardia dalle possibili truffe messe in atto dai malintenzionati ai danni di utenti poco avveduti sulle nuove tecnologie.
In particolare pare che stia circolando una mail che invita a scaricare l’app Immuni da un sito molto simile a quello delle Federazione Ordine Farmacisti Italiani. Seguendo il link indicato dalla mail in realtà l’unica cosa che otterremo sarà un virus ransomware, che prenderà possesso del nostro dispositivo e dei dati al suo interno. Si raccomanda dunque di prestare la massima attenzione a ogni email che possa apparire sospetta.
Nel frattempo l’app Immuni è stata lanciata in via sperimentale in quattro regioni: Liguria, Marche, Abruzzo e Puglia. Quindi se non siete residenti in queste regioni, di sicuro il messaggio di mail è un tentativo di phishing. Pertanto vi invitiamo a scaricare le app unicamente da Apple Store o PlayStore.
Immuni funzionerà raccogliendo alcuni dati e adottando il sistema decentralizzato auspicato da Apple e Google. Non verranno tracciati gli spostamenti ma solo i contatti di prossimità tra smartphone (utilizzando la tecnologia Bluetooth). Tali dati verranno conservati all’interno dello smartphone e condivisi, in forma anonima, con Sogei, la Società Generale di Informatica. Sogei sarà obbligata a cancellare comunque ogni dato presente all’interno del suo server entro dicembre di quest’anno.
Fonte: La Stampa