Apple potrebbe dover introdurre l’USB-C nei propri dispositivi. La Commissione Europea, infatti, ha presentato una proposta per fare in modo che gli smartphone, tablet, macchine fotografiche, cuffie, speaker portatili e console portatili adottino le entrate USB Type C. Questo, chiaramente, riguarderebbe anche la casa di Cupertino, la quale ha da sempre avuto un’entrata proprietaria nota come Lightning.
Non è, tuttavia, la prima volta che se ne sente parlare. Nel 2018, la Commissione Europea aveva cercavo di arrivare a un accordo finale proprio su questo fatto, senza però aver avuto successo. D’altronde, questa proposta, nota come direttiva, è in sviluppo da più di 10 anni, con l’UE che ha stimato all’incirca 250 milioni di euro in risparmi per i consumatori. Inoltre, si avrebbe anche una diminuzione negli scarti elettronici, oltre che un notevole beneficio ambientale.
Oltre a un’entrata universale, i caricatori dovranno essere venduti separatamente. Questo fatto in particolare era già stato adottato dalla casa di Cupertino con iPhone 12 e Watch Serie 6. In più, l’UE rivedrà in futuro le proprie leggi sui design ecocompatibili, di modo da rendere i caricatori interoperabili.
La proposta della Commissione ha comunque suscitato le avversità di Apple, la quale ha dichiarato: “Siamo preoccupati che una legge così severa, che impone un solo tipo di connettore, mini l’innovazione piuttosto che favorirla e che, a sua volta, danneggerà i consumatori in Europa e nel mondo“. La compagnia ha espresso anche forti dubbi sul periodo di transizione da 24 mesi per le aziende di adeguarsi a questa nuova proposta.
Dal canto suo, Thierry Breton, Industry Chief della Commissione, ha espresso il proprio disappunto nel vedere tutti questi cavi. Breton ha infatti detto: “Il mio lavoro è di uccidere questo mare di serpenti quando posso“. E, per quanto riguarda le dichiarazioni di Apple, Breton ha spiegato: “Conosco queste compagnie da anni. Ogni volta che mandiamo avanti una proposta, iniziano a dire ‘oh, sarà contro l’innovazione’. No, non è contro l’innovazione, non è contro nessuno. Come ogni cosa che fa la Commissione, è per i consumatori“.
Ciò che manca ora per far sì che la proposta diventi legge, è il via libera dagli stati membri dell’UE e dai legislatori. Dovesse diventare realtà, le aziende avranno due anni per adattarsi a questa nuova legge.
E voi cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti! Vi ricordiamo anche che di recente si è conclusa la faida Epic Games e la casa di Cupertino. Com’è andata a finire? Scopritelo nel nostro articolo!