
In un mercato competitivo dove “il bottino è tutto”, perdere l’equipaggiamento per colpa di cheater può essere un colpo duro. Proprio per questo motivo Embark Studios ha annunciato una politica di compensazione per i giocatori di ARC Raiders che hanno perso oggetti a causa di comportamenti sleali. La decisione è riportata in un recente articolo di PC Gamer.
Cosa accade nel gioco
In ARC Raiders, titolo multiplayer di estrazione (extraction shooter) della casa svedese, i giocatori entrano in missione per recuperare loot importante e tornare alla base per conservarlo. Il problema nasce quando cheater dotati di aimbot, wall-hack o exploit vari rovinano l’esperienza, rubando materiali, equipaggiamenti e progressi. Embark Studios ha deciso di intervenire attivamente: se il sistema rileva che oggetti sono stati persi “a causa di comportamenti ingiusti”, li restituirà ai giocatori tramite messaggio in gioco. Un esempio riportato recita: “Your items were lost due to unfair play, but we managed to get them back for you!”, ovvero “I tuoi oggetti sono andati persi a causa di un gioco sleale, ma siamo riusciti a recuperarli per te!”.
Perché la scelta è significativa
Questa mossa ha diversi significati rilevanti. Prima di tutto, riconosce che la presenza di cheater non solo danneggia singoli giocatori, ma può erodere la fiducia nella qualità dell’esperienza di gioco. Embark Studios lo sottolinea con le parole: “Ci impegniamo a creare un ambiente in cui il gameplay sia basato sull’abilità, sul lavoro di squadra e sul divertimento, non su vantaggi ingiusti.”
In secondo luogo, il rimborso automatico o semiautomatico del loot rappresenta un passaggio concreto verso una maggiore tutela del giocatore: non è più solo “sopportare e segnalare”, ma “ricevere riparazione” se le condizioni lo richiedono. Questo può aiutare a trattenere la community e rafforzare la reputazione del titolo in un genere dove l’estrazione e la perdita di equipaggiamento sono parte centrale della formula.
Quali sono le implicazioni pratiche
Dal punto di vista operativo, Embark Studios ha implementato un sistema che monitora le partite “contestate” e valuta se la perdita è stata causata da comportamento ingiusto. Sebbene non tutti i casi vengano restituiti automaticamente – e il sistema non sia perfetto – diversi giocatori hanno segnalato messaggi di restituzione inattesi e di gradimento per l’intervento.
Inoltre, questa politica si inserisce in un momento critico per il genere dei giochi di estrazione, dove la penalità della morte e della perdita del loot è uno degli elementi distintivi. Se i giocatori percepiscono che queste penalità sono “giuste” e che c’è un meccanismo di tutela contro gli abusi, la soglia di impegno e di frustrazione cala.
La decisione di Embark Studios di restituire il loot perso ai giocatori vittime di cheater in ARC Raiders è un segnale importante: mettere al centro l’esperienza del giocatore e la correttezza del gameplay può fare la differenza in un mercato pieno di titoli competitivi. Se hai avuto la sfortuna di essere derubato da un cheater, è bene sapere che c’è una chance concreta di ottenere indietro ciò che hai perso. Per chi è interessato al gioco e vuole un’esperienza dove abilità e cooperazione contano più dell’ingiustizia, questo è un buon motivo per dare una chance a ARC Raiders.
Fonte: PC Gamer
















