In un modo o nell’altro, la saga di Assassin’s Creed ha sempre cercato in qualche modo di raccontare realisticamente il periodo storico in cui ogni capitolo è ambientato.
Certo, ci sono le famose divagazioni fantasy, ma tutto ciò che circondava il cuore di immaginazione è pur sempre storia del pianeta Terra: dalle Crociate al rinascimento italiano, dalla rivoluzione francese a quella americana, Assassin’s Creed ha sempre cercato di essere sul pezzo.
Il futuro Assassin’s Creed Origins, ambientato nell’ antico Egitto, cercherà di elevare ulteriormente questo concetto. Gli sviluppatori l’hanno infatti appena definito “un gioco capace di educare”.
“A nord troverete il Mediterraneo e la magnifica città di Alessandria. Poi abbiamo il delta del Nilo“, ha infatti spiegato Ashraf Ismail, game director.
“Quella zona è fertile, ricca, piena di fauna e pericolosa. Ma è proprio qui che viveva l’agricoltura egiziana e noi non lo dimenticheremo. Molte missioni sono legate a questo concetto”.
“Usiamo il gameplay per mostrare e raccontare tutte queste particolarità ed è un po’ come se educassimo i giocatori utilizzando una storia interessante e un’avventura da godere sulla propria pelle”.
“Mostreremo la vera storia dell’Egitto. Cosa significava il Nilo per la popolazione? Come si collegava alla loro religione? E non c’è solo il Nilo, ma anche la città di Memphis, le Grandi Piramidi, la Sfinge“.
“È un periodo storico incredibile e sono felicissimo che siamo stati proprio noi a trattarlo”.