In merito alle possibili vendite di Assassin’s Creed Origins, presentato per la prima volta durante l’E3 di quest’anno, il CEO di Ubisoft Yves Guillemot e altri rappresentanti della compagnia si sono espressi in modo… quantomeno particolare.
C’è sicuramente un atteggiamento positivo e le aspettative sono quelle di superare il numero di copie piazzate da Assassin’s Creed Syndicate, ma pare non sia prevista la possibilità di raggiungere, né tantomeno superare, le cifre di Assassin’s Creed Unity.
Il discorso è complesso: quello che sostiene Ubisoft è che ci sia la necessità di “riabilitare” il buon nome della serie, compromesso proprio con gli ultimi capitoli.
Tuttavia, potrebbe sembrare strano che un gioco sviluppato con queste intenzioni non possa trionfare sopra i due predecessori, considerando come la reputazione della saga abbia perso credito proprio per colpa delle sue ultime incarnazioni.
In effetti, però, va considerato che il cambiamento strutturale a cui Origins sembra andare incontro (almeno a detta degli sviluppatori) potrebbe dover affrontare qualche iniziale difficoltà a farsi accettare dagli appassionati o a restituire alla serie la fama perduta.
Vedremo se queste previsioni si realizzeranno o se Origins riuscirà a fare il “botto”, come si suol dire.