Assassin’s Creed Shadows, lanciato a marzo 2025 (qui potete leggere la nostra recensione), non ha ancora raggiunto il pareggio di bilancio secondo analisti indipendenti, nonostante i numeri di “player engagement” sbandierati da Ubisoft. Con un costo di sviluppo confermato di oltre 100 milioni di euro – con voci su budget reali fino a 250-300 milioni – le prestazioni in termini economici del gioco stanno scuotendo le basi finanziarie della casa francese.
Numeri che non raccontano tutta la storia
Ubisoft ha dichiarato che Assassin’s Creed Shadows ha raggiunto circa 3 milioni di giocatori nella prima settimana, superando Odyssey per engagement. Tuttavia, dati da Steam, Reddit e analisi di mercato indicano che le vendite reali si attestano fra i 2,4 e i 3 milioni di copie complessive, con circa 1,7 milioni su PS5 e 367 mila su Steam, a cui si aggiungono stime non precisate per Xbox. Questi numeri permettono a malapena di coprire il solo sviluppo, figuriamoci rischiando di colmare costi di marketing e distribuzione.
Reddito insufficiente, rischio indebitamento crescente
Ogni copia venduta genera circa 49$ a Ubisoft dopo commissioni di piattaforma (ma senza calcolare le tasse sul fatturato), per un totale stimato di 125 milioni di entrate – molto al di sotto delle spese dichiarate. Se si considerano anche marketing (che può aggiungere decine di milioni), il totale dei costi supera ampiamente i 200 milioni. Di conseguenza, Ubisoft potrebbe necessitare di vendere almeno 7–8 milioni di copie solo per raggiungere il pareggio.
Reazione dei mercati e piano finanziario under pressure
Il mercato azionario ha già reagito: le azioni Ubisoft sono scese del 20 % dopo l’annuncio di un aumento dei costi di sviluppo, e gli analisti di Barclays e Morningstar avvertono che il gigante francese potrebbe non raggiungere il pareggio operativo nel 2026. L’azienda ha annunciato un accordo da 1,16 miliardi di euro con Tencent per rilanciare i brand principali e colmare il gap finanziario.
Ripercussioni sull’intero business
Il flop commerciale di Shadows segue una serie di titoli sottoperformanti come Star Wars Outlaws, portando Ubisoft a tagli controllati su costi fissi e a riorganizzare la roadmap per puntare su progetti evergreen. È sul piatto la necessità di accelerare sinergie tra brand, ottimizzare dirigenti e spingere su microtransazioni, pur tentando di non alienare i giocatori.
Le vendite sotto le attese di Assassin’s Creed Shadows, unite all’alto costo di produzione, stanno mettendo sotto pressione Ubisoft. Per risollevare il proprio futuro finanziario, l’azienda punta su nuovi capitali da Tencent, controllo dei costi e rilancio dei suoi franchise di punta.
Fonte: Reuters – Tech4Gamers
