Ubisoft ha rivelato che riporterà il gameplay all’era moderna in Assassin’s Creed Syndicate, promettendo inoltre ai fan di “dare un senso al conflitto in corso tra Assassini e Templari”. Nel corso di un’intervista esclusiva con GameSpot, a Marc-Alexis Cote – direttore artistico del gioco – è stato chiesto se la narrazione seguirà la conclusione dell’arco di Desmond. Avrebbe pertanto risposto: “La storia della serie Assassin’s Creed è ancora in corso, certo. È suddivisa in cicli. Abbiamo avuto quello che chiamiamo ‘il ciclo di Desmond’, conclusosi con il terzo capitolo. Black Flag è stato punto di transizione tra il ciclo di Desmond e quello nuovo.”
Per essere più precisi, secondo Cote sia Assassin’s Creed 3, che Black Flag e Unity, sono stati un periodo transitorio utile a condurre al nuovo arco narrativo (che inizierà proprio da Assassin’s Creed Syndicate). Spiega infatti: “Assassin’s Creed 3 era la fine del ciclo di Desmond. Poi abbiamo cominciato a lavorare sul nuovo ciclo, che credo diventerà molto più chiaro in Syndicate, senza spoilerare nulla.”
Il direttore artistico ha continuato dicendo che ancora una volta sarà data importanza al conflitto tra le due fazioni della serie, rendendo più chiaro il motivo per cui si danno battaglia volendo controllare la società moderna: “Non posso entrare nei dettagli sulla storia oggi, se non per dirvi che sarà dato un senso al conflitto tra Assassini e Templari. Una delle cose fondamentali, sia per me che per il team, è assicurarsi che il giocatore si cali nella storia ambientata nel presente.”
Assassin’s Creed Syndicate sarà distribuito il 23 ottobre per Xbox One e PlayStation 4, mentre la versione PC uscirà in seguito.