Assassin’s Creed Valhalla: tra gli easter egg anche gli Horcrux di Harry Potter

Iniziamo immediatamente dall’easter egg citato nel titolo. non sarà l’unico riferimento al mondo incantato realizzato da J. K. Rowling col quale avremo a che fare, quindi tenetevi pronti. Intanto, nell’area londinese presente in Assassin’s Creed Valhalla ci sarà una piccola struttura sorvegliata da un serpente. Se riuscirete ad abbattere lo strisciante rettile potrete accedere all’interno della stanza. Cosa troverete all’interno? Una lista di oggetti: diario, anello, medaglione, calice, diadema, serpente e un settimo oggetto sconosciuto. Vicino la lista troverete anche un libro, una collana, una tiara e una bacchetta. I nostri complimenti, avete scoperto il nascondiglio di Voldemort.

Vi avevamo promesso un secondo riferimento al mondo magico della Rowling, eccovi accontentati. Mentre la saga cinematografica dice addio a Johnny Depp e si appresta a dare il benvenuto a Mads Mikkelsen, alcuni riferimenti sono stati avvistati in Valhalla. La quest che contiene il riferimento inizierà a Ravensthorpe. Dovremo collezionare alcune pagine strappate da un libro. Nulla di estremamente eccitante, vero? Eppure una volta completata la quest scopriremo di aver rimesso insieme il libro “Pesci fantastici e dove trovarli”. Suvvia, la citazione è chiarissima.

Se esiste un contraltare letterario al mondo della Rowling, quello è sicuramente nell’opera di J.R.R. Tolkien. Anche il Signore degli Anelli gioca la sua parte in Assassin’s Creed Valhalla. Nel gioco, infatti, troverete una missione che vi impegnerà nel riconsegnare un anello. Già questo potrebbe bastare come riferimento ma i più attenti conoscitori dell’opera letteraria non faranno fatica a riconoscere ogni minima citazione presente lungo tutta la quest.

Assassin’s Creed Valhalla rende omaggio anche al videogioco di FromSoftware in maniera molto particolare. Una delle meccaniche più conosciute e apprezzate del gioco. Ecco, Valhalla non solo gli rende omaggio, ma la replica anche. C’è un punto nel gioco dove troveremo falò, spada ed elmetto da cavaliere. vicino al fuoco potremo anche fermarci a riposare e recuperare energie. Humanity? Restored!

Ecco quello che potremmo definire un pezzo di cultura moderna preso e messo direttamente dentro Assassin’s Creed Valhalla. Nella zona di Essex entrerete in una taverna dove una band sta suonando. Poteva essere l’occasione di strizzare l’occhio alla Cantina Band di Star Wars e si è invece scelto di rendere omaggio al gruppo The Prodigy e alla loro canzone “Smack my b*tch up”. La band di Essex dirà “Smack my bishop” nel testo ma va bene così. La citazione è riconoscibilissima.

Per cogliere questa bisogna avere una buona conoscenza del mondo di internet e, in particolare di YouTube. Come saprete, personalizzare Eivor sarà una delle dinamiche del gioco. Potremo anche aggiungere dei tatuaggi sul suo corpo. Sempre a proposito di tatuaggi, c’è una struttura dove è possibile rintracciare, tra le descrizioni di quelli normalmente eseguiti, anche una un po’ particolare. Un drago sputafiamme, con le ali di un pipistrello e le braccia di un uomo. Muscolose braccia da uomo. Ecco, secondo alcuni si tratta di una citazione al video sottostante.

Eccoci qui con le citazioni legate ad altre opere della serie. Torniamo a Ravensthorpe per scoprire di più su questa storia. Nella zona troveremo Reda impegnata a raccontare una storia a dei bambini. Se ascoltata attentamente, la storia ci ricorda molto da vicina l’avventura di Bayek dal romanzo Assassin’s Creed Desert Oath.

Per questa reference bisognerà spostarsi nella parte di gioco ambientata nel presente. In una delle sessioni potrete fare un giro tra i file sul computer di Layla. Se sarete bravi a cercare potreste imbattervi in un file audio con la voce di Desmond Miles, il protagonista dei primi Assassin’s Creed. Sembra che il file sia stato addirittura doppiato da Nolan North in persona.

Quella prodotta da HBO è la serie che ha ridefinito il modo di esperire i prodotti televisivi. Allo stesso modo, i romanzi da cui è tratta, scritti da G.R.R. Martin, sono stati particolarmente apprezzati da tutti gli amanti del genere fantasy. Il loro autore, pare, collaborerà anche a Elden Ring. Immancabile comunque un omaggio all’interno di Assassin’s Creed Valhalla che, in questo caso, è solo l’inizio di una breve sequenza di riferimenti. Eivor dovrà infiltrarsi in una fortezza che ricorda molto il Nido dell’Aquila dove è stato imprigionato Tyrion Lanninster. Ma dentro la cella troveremo anche un altro easter egg molto particolare.

Ecco, ora che siamo dentro la cella di cui sopra possiamo parlarvi dell’easter egg nascosto al suo interno. Troveremo, infatti, un corpo coperto di sangue e ancora ‘fresco’ ma già martoriato da molti uccelli. Non lasciatevi ingannare, non si tratta di avvoltoi, bensì di particolari uccelli già visti nella serie The Legend of Zelda. Credete che la citazione si fermi qui? Tentate ancora. Colpendoli essi reagiranno allo stesso modo in cui reagivano quando a colpirli era Link. Provate a farlo per tre volte di seguito e vediamo cosa succede!

Se non vi fosse bastato il Nido dell’acquila con tanto di cadavere e uccelli voraci per far salire in voi il terrore, concludiamo questo ‘trittico’ di omaggi con ciò che troveremo vicino al corpo. Ci sarà una nota che descriverà come il luogo in cui ci troviamo possa essere foriero di orrori provenienti dal nostro inconscio. Il nome del luogo però farà accendere diverse lampadine nella testa dei lettori più accaniti. Dunwich. Vi dice nulla? Il nome è tratto infatti da The Dunwich Horror, dove una creatura, un ragno antropomorfo, si ciba degli animali e delle persone che cadono vittima delle sue grinfie.

Concludiamo questa lista con un easter egg particolare. Lo abbiamo tenuto per ultimo giusto perché non tutti potrebbero apprezzare la reference e trovarla, forse, di cattivo gusto. Dalle parti di Ubisoft hanno pensato di inserire diversi riferimenti alla pandemia globale ancora in corso. Dove? Nelle sezioni di gioco ambientate in epoca moderna. Trafficando con il laptop di Layla ci si potrà imbattere in diverse mail che fanno riferimento al Covid e alle difficoltà causate dal virus sul luogo di lavoro. Un semplice easter egg o anche uno sfogo da parte dei programmatori che, per questioni di sicurezza, hanno dovuto lavorare a distanza? A voi la decisione sull’interpretazione da applicare.

Allora, cosa ne pensate di questi easter egg? Voi siete riusciti a trovarne altri?

Fonte: Den of Geek – Gamereactor