Assembliamo un super PC gaming per 4K, VR e eSport – (build di Febbraio 2021)

PC Gaming 4K Build febbraio 2021

Questo è un periodo molto complicato per chi vuole assemblarsi un PC da gaming oppure fare un upgrade a quello che già possiede. Sia chiaro, non perché il mercato non proponga delle soluzioni valide, al contrario! Mai come in questo periodo sono stati presentati componenti hardware in grado di affascinare e stuzzicare gli appetiti degli appassionati. Peccato che quegli stessi prodotti, per una serie di dinamiche di mercato che esulano dallo scopo di questo articolo, siano spesso introvabili oppure reperibili ma fortemente sovrapprezzati. Nonostante questo ci siamo impegnati a studiare una configurazione PC da Gaming con la G maiuscola. Puntando ai componenti un po’ più facilmente reperibili e senza eccessivo sovrapprezzo. Una configurazione da assemblare che sia in grado di far girare tutti i titoli di ultima generazione in 4K a massimo dettaglio, adatta anche alla VR e agli eSport (quindi al gaming ad alto frame rate), con un buon margine di espandibilità e overclock.

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Per la nostra build Gaming del mese ci siamo prefissati di rientrare in un budget di circa 2500 € IVA compresa. Non per tutti potreste obiettare, ma parliamo di una configurazione in grado di offrire ad oggi il miglior rapporto prezzo/prestazioni per il gaming a massimo dettaglio in 4K. Senza punti deboli né particolari compromessi, attingendo solo a componentistica di marchi noti e di alta qualità. Ad incidere principalmente è il costo della scheda grafica di fascia alta, come è facile immaginare. Per il resto ci siamo concentrati sui componenti con il miglior rapporto prezzo/prestazioni al momento disponibili, non necessariamente i top di gamma di ciascuna famiglia, lasciando aperta l’opzione per futuri upgrade.

Come CPU abbiamo optato per una soluzione Intel. A nostro avviso preferibile alla controparte AMD in questa fase. I Ryzen 5000 sono molto competitivi in ambito gaming, ma difficilmente reperibili se non con sovrapprezzi fino a 200 € rispetto alla corrispondente soluzione Intel. Il che a conti fatti non ne giustifica l’acquisto.

In questa build abbiamo pensato anche a chi voglia effettuare un futuro un upgrade della CPU, senza sconvolgere completamente il sistema, utilizzando quindi una delle nuove schede madri ASUS ROG con chipset Intel Z590. Già pronte per i futuri Core di 11a Generazione (Rocket Lake-S) e con supporto PCI Express 4.0. Ma perfettamente retrocompatibili con le attuali CPU Comet Lake-S di 10a generazione perché sempre basate su socket LGA1200. Vediamo ora la build nel dettaglio.

CPU: Intel Core i7-10700K – 8 core e oltre 5GHz di frequenza, per fantastiche prestazioni gaming!

AMAZON 364 €

Come già detto il processore che abbiamo voluto proporre in questa build è un Intel Core i7-10700K. Non si tratta del top di gamma della serie Core di 10a generazione, ruolo che spetta al Core i9-10900K, ma di un modello che si colloca nella fascia medio-alta dell’attuale offerta Intel. È basato su architettura Comet Lake-S a 14 nanometri ed è dotato di 8 core fisici che diventano 16 core logici grazie alla tecnologia Intel Hyper-Threading. Ha 16 MB di Smart Cache e una frequenza base di 3.80 GHz che può spingersi fino a ben 5.10 GHz in modalità Turbo Boost Max 3.0 (con un massimo di 2 core attivi). L’elevata frequenza di funzionamento, unita all’efficienza di calcolo su singolo core è uno degli aspetti che premia maggiormente le performance di questa CPU, che è velocissima in ambito gaming! Raramente infatti i giochi sfruttano più di 4 core, quindi questo Core i7-10700K è in grado di far girare – a dettaglio massimo e con frequenze di frame elevate – anche i giochi più pesanti in circolazione. Disponendo inoltre di una “riserva” di core utili ad esempio per gestire gaming e streaming senza incappare in rallentamenti o stuttering. L’ideale per chi voglia dedicarsi ai let’s play su piattaforme come Twitch. Il TDP della CPU è di 125W, mentre lato RAM questo processore è certificato per l’uso di memoria DDR4 fino a 2933 MHz. Il supporto PCI-Express è ancora 3.0, ma la scheda madre da noi prevista in questa configurazione si basa su chipset Intel Z590 e supporta già i futuri processori Intel Core di 11a generazione e PCI Express 4.0.

Perché non un Core i9? Il Core i7-10700K offre un rapporto prezzo/prestazioni più favorevole rispetto ai Core i9. Questi ultimi sono da preferire per un uso professionale in virtù del maggior numero di core e possono offrire performance superiori pure in ottica gaming per via della superiore frequenza di clock sia Base che in Boost; ma la differenza di prezzo (150€ in più per il Core i9-10900K) è pienamente giustificata solo nel caso in cui si sia alla ricerca di performance estreme con schede grafiche ancora più performanti (e costose) di quella da noi considerata. Rimanendo nei confini del budget che ci siamo prefissati il Core i7-10700K fornisce già tutte le prestazioni gaming di cui abbiamo bisogno!

Scheda madre: ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO – chipset Intel Z590, PCIe 4.0, funzionalità di overclocking AI, perfetta per hardcore gamer

(prezzo medio 500€)

La linea ROG, o Republic of Gamers, rappresenta la fascia più alta dell’offerta ASUS. E questa ROG Maximus XIII Hero la incarna alla perfezione! Basata sul nuovo chipset Intel Z590 e sul collaudato socket LGA1200, è pensata per offrire prestazioni al al top in qualunque ambito, funzionalità di overclocking per gli appassionati, espandibilità e connettività al top grazie ai 4 slot M.2 e doppia porta USB Type C Thunderbolt 4 (fino a 40Gbps di banda bidirezionale su ciascuna porta), Dual LAN 2.5 Gbps (2.5x le connessioni Gigabit Ethernet standard) e WiFi 6E integrato (802.11 ax), oltre ovviamente al supporto nativo allo standard PCI Express 4.0.

ASUS ROG Maximus XIII HERO è in grado di spremere a fondo il nostro i7-10700K, grazie alla sezione di alimentazione ben dimensionata e alla presenza di dissipatori sia su VRM che su chipset. Ma è già pronta a ospitare i futuri Intel Core di 11a generazione (Rocket-Lake S) che utilizzeranno ancora il socket LGA1200: grazie al chipset Z590 infatti potremo in futuro effettuare un upgrade di CPU abilitando così il pieno supporto al PCI Express 4.0 (fino a 16 lane) senza sconvolgere l’architettura complessiva del sistema. Come tutte le schede madri ASUS ROG è naturalmente presente l’illuminazione RGB con Aura Sync per personalizzare l’illuminazione della nostra build come più ci aggrada. Merita un approfondimento anche la suite ASUS AI, il software dedicato fornito in bundle con la scheda che ci consente di ottimizzare le prestazioni del nostro sistema sfruttando una serie di ottimizzazioni gestite da intelligenza artificiale tramite machine learning. La funzione AI Overclocking consente anche a chi non è un “esperto” di overclock di portare la CPU al limite, attraverso un incremento automatico di frequenze e voltaggi. A questa si aggiungono AI Cooling e AI Networking, per ottimizzare il raffreddamento (bilanciando tra temperature e rumorosità) e connettività (gestendo la banda disponibile in base alla priorità delle applicazioni, definita sulla base di scenari d’uso). Perfino l’audio beneficia del machine learning, con un’esclusiva tecnologia di cancellazione del rumore “bidirezionale”, ossia che agisce sia sull’audio in ingresso che su quello in uscita dal nostro microfono.

Tutte queste caratteristiche all’avanguardia, unite alla compatibilità con i futuri processori Intel di 11a generazione, giustificano il prezzo di questa scheda. ASUS ROG Maximus XIII Hero è una scheda madre performante e versatile che vi consentirà di sfruttare al meglio anche la prossima generazione di processori della casa di Santa Clara.

Perchè non una ROG Maximus XIII Extreme? Anche qui vale lo stesso discorso già fatto per la CPU. Rispetto alla ROG Maximus XIII Hero, la top di gamma ROG Maximus XIII Extreme offre un set di caratteristiche pensate per gli overclockers estremi (4 fasi di alimentazione in più per la CPU ad esempio), una superiore espandibilità e una porta LAN 10Gbit. Di conseguenza il costo è decisamente superiore. Queste caratteristiche però non tornerebbero utili al semplice appassionato videogiocatore, che non sarebbe in grado di sfruttarne il potenziale. Quindi a meno di essere un esperto overclocker alla ricerca di record o di avere specifiche esigenze in merito all’espandibilità e alla connettività ci sentiamo di consigliare la ROG Maximus XIII Hero in virtù principalmente della connettività ed espandibilità già molto elevate, abbinate alla facilità con cui è possibile effettuare l’overclock della propria CPU anche senza competenze tecniche specifiche grazie alla suite ASUS AI, che gestisce l’overclocking automatico via machine learning. Pure a livello estetico il modello Hero conserva la stessa cifra stilistica della top di gamma Extreme. La scelta di una Z590 al posto della Z490 incontra invece l’esigenza di offrire un percorso di upgrade verso i futuri processori Intel Core di 11a generazione, senza sacrificare funzionalità come PCI Express 4.0.

Memorie: ADATA XPG D50 RGB 32 GB (2 x16GB) 3.200MHz C16

AMAZON 156€

Per le RAM abbiamo scelto una soluzione marchiata Adata XPG, brand leader nel settore che offre prodotti con un ottimo rapporto prezzo/prestazioni. Anche se 16GB sarebbero sufficienti per giocare, abbiamo optato per un kit di memorie DDR4 da 32GB, così da scongiurare qualsiasi rallentamento dovuto a swap e massimizzando la fluidità grazie al caching in RAM. Il kit è da due moduli, per configurare quindi un sistema in modalità dual-channel, così da massimizzare la banda passante disponibile da e verso il processore. Le memorie hanno frequenza di 3200 MHz e CL 16-16-20, spingendosi dunque oltre gli 2933 MHz certificati per gli attuali Core i7/i9 di 10a generazione (facilmente raggiungibili e configurabili ovviamente grazie ai profili XMP dal BIOS della scheda madre). Da notare che la frequenza di 3200 MHz sarà comunque supportata nativamente dai nuovi Intel Core i7/i9 di 11a generazione. Quindi anche qui, in ottica di futuri upgrade, si tratta della scelta più sensata, pure per chi non volesse cimentarsi con l’overclock. Non manca l’illuminazione RGB, per rendere la nostra build ancora più accattivante e personalizzata.

SSD –ADATA XPG AS40G RGB 1TB M.2 2280 PCIe Gen3x4 

AMAZON 147€

Restiamo sempre con XPG anche per il disco SSD; abbiamo scelto un disco in formato M.2 PCI Express Gen3x4 con protocollo NVMe, dotato di illuminazione RGB, una buona capacità di archiviazione con 1 TB ed una velocità in lettura di 3500 MB/s ed in scrittura di 3000 MB/s, che rappresentano un’ottima scelta per le nostre esigenze – con tempi di avvio del sistema operativo pressoché istantanei e caricamenti dei giochi molto rapidi. Data la disponibilità di ben 4 slot M.2 sulla scheda madre Maximus XII HERO potrete naturalmente installarne altri in un secondo tempo, per aumentare la capacità totale di archiviazione o creare una configurazione RAID.

In caso aveste bisogno di una grande capacità di archiviazione potrete ovviamente abbinare a questa unità solid state anche un disco rigido tradizionale magnetico con interfaccia SATA3, come questo Seagate Barracuda 4TB (costo attuale su Amazon attorno ai 120€), che con 256 MB di cache offre una velocità di lettura in modalità sequenziale attorno ai 180 MB/s. Neanche paragonabile alla velocità di un SSD ma in linea con le velocità dei dischi magnetici in commercio e con una capacità considerevolmente superiore, oltre ad un rapporto €/GB 4 volte migliore rispetto ad un SSD.

Scheda grafica: ASUS ROG Strix GeForce RTX 3070 8GB OC Edition Gaming

(prezzo medio 800€)

Come abbiamo detto prima i prezzi dei componenti, ed in particolare delle schede grafiche, in questo momento sono alle stelle. La richiesta elevata, gli scalper, i miner e i costi di spedizione incidono sulla disponibilità di questo componente. Ma se vogliamo un sistema pensato per il gaming in 4K è proprio sulla scheda grafica che non possiamo scendere a compromessi! Una GeForce RTX 3080 è quel che serve per garantirsi il 4K con “RTX ON” praticamente in qualsiasi situazione. Tuttavia la nostra build vuole essere un giusto compromesso tra prestazioni e prezzo, quindi abbiamo optato per una 3070. Una GeForce RTX 3070 è comunque una scheda grafica perfetta per il 4K, ma con RTX attivo ci si dovrà magari accontentare di 30fps a questa risoluzione con i titoli più impegnativi in circolazione. A fronte di un risparmio però significativo sul costo d’acquisto. Che non è da sottovalutare!

La nostra scelta è caduta quindi su una ASUS ROG Strix RTX 3070, che si colloca al vertice del suo segmento. Si tratta di una versione customizzata da ASUS e overcloccata di fabbrica, in grado di raggiungere i 1935 MHz di clock in modalità Boost (contro i 1730 MHz dichiarati da Nvidia nella versione stock), equipaggiata con un efficientissimo dissipatore con tre ventole dotate di illuminazione RGB. Ha 8GB di memoria GDDR6 e l’ingombro di quasi 3 slot testimonia la scelta di fornire la scheda di un dissipatore generoso offrendo dunque ancora più margine termico in overclock. La componentistica è premium come ci si aspetta da qualsiasi prodotto ASUS che porti il nome ROG Strix, con condensatori di alta qualità e una sezione di alimentazione ben dimensionata a supportare la GPU Ampere overcloccata di serie. Con i core RT di 2a generazione e i Tensor core di 3a generazione vi permetterà di giocare in 4K con i titoli più blasonati del momento, unendo dunque estetica e prestazioni. Con il software GPU Tweak II fornito a corredo potrete gestire ogni aspetto di questa scheda, dalle frequenze di clock di GPU e memoria, ai voltaggi, monitorando accuratamente temperature e velocità di rotazione delle ventole.

Case: ADATA XPG Battlecruiser Super Mid-Tower ATX

AMAZON 126€

Dato che abbiamo scelto XPG per memorie e SSD, vediamo cosa ci offre il brand ADATA relativamente ai case. Ci siamo innamorati di questo case, chiamato XPG Battle Cruiser. Si trova a poco più di 120 euro su Amazon (tenendo presenti le oscillazioni quotidiane) e l’estetica accattivante unita alla qualità complessiva abbinata, alla facilità del cable management, all’eccellente air flow ed ai 4 vetri temperati con ventole RGB lo rendono a nostro avviso un must buy. Decisamente preferibile ad altre alternative più economiche. Il case resta comunque una componente molto soggettiva, quindi nell’assemblarvi il vostro PC orientatevi pure sul prodotto più vicino ai vostri gusti/canoni estetici. Assicurandovi di acquistare un prodotto espandibile, facilmente accessibile e con una buona circolazione dell’aria al proprio interno. Fattore questo di assoluta importanza per la stabilità e affidabilità a lungo termine del sistema.

Dissipatore: ADATA XPG Levante 240

AMAZON 115€

Con un processore come l’Intel Core i7-10700K e soprattutto una scheda madre come la ASUS ROG Maximus XIII Hero è naturale pensare di spingersi un po’ oltre con le frequenze di clock. Come abbiamo visto ASUS mette perfino a disposizione dell’utente delle utility gestite da IA che se ne occupano in automatico! Chiaramente per far fronte è questo serve curare con attenzione il raffreddamento del sistema. Serve quindi un case dotato di un’ottimo airflow e per quello abbiamo scelto il Battlecruiser di XPG. Ma serve anche e soprattutto un dissipatore efficiente per la CPU. Un sistema di raffreddamento a liquido a circuito chiuso di ultima generazione (liquid AIO) è la soluzione ideale. Perché unisce un’eccellente capacità di dissipazione, silenziosità e affidabilità, trattandosi appunto di sistema a circuito chiuso che non necessita di regolare manutenzione. Allo scopo abbiamo scelto un dissipatore XPG Levante 240 che si abbina perfettamente al case Battle Cruiser, con il suo radiatore da 240mm e le due ventole RGB da 120mm dotate di cuscinetti fluidodinamici a basso rumore. Silenziosità quindi (un aspetto da non sottovalutare!) e temperature sempre contenute per il nostro Core i7-10700K anche durante le sessioni di gioco più impegnative. Sono naturalmente disponibili alternative sulla stessa fascia di costo, tuttavia abbiamo preferito mantenere omogenea la componentistica anche per una questione di design della nostra build.

PSU: ADATA XPG Core Reactor 850W 80 Plus Gold

(prezzo medio 150€)

Per l’overclock della CPU e la stabilità del nostro sistema serve un alimentatore da almeno 750W, dato che abbiamo installato una scheda grafica di fascia alta overcloccata di serie. Processore e scheda grafica insieme, a pieno carico consumano circa 500W a frequenze stock. Spingendosi oltre con l’overclock ovviamente servirà più margine. Tenete inoltre presente che un alimentatore funziona al massimo dell’efficienza quando si mantiene intorno al 60% del suo carico massimo. Per questo motivo abbiamo scelto un’unità XPG Core Reactor da 850W. In grado di garantire un’efficienza ottimale anche al massimo del carico del sistema. Quindi con minore dissipazione e rumorosità e in ultimo maggiore affidabilità. Si tratta di un’unità certificata 80 Plus Gold, con garanzia di 10 anni e ben 70.8A erogabili sulle linee 12V, che ci consente quindi di spingere al massimo tutti i componenti del nostro sistema lasciando anche un buon margine di overclock. E senza costare una fortuna.

Totale spesa per questa configurazione: circa 2.400€ IVA compresa, al netto delle oscillazioni quotidiane di Amazon. Dunque in linea con l’obiettivo che ci eravamo prefissati.

Chiaramente per completare la vostra configurazione dovrete aggiungere il costo di una licenza di Windows, oltre a tastiera, mouse, cuffie e monitor.