Il bello di essere in difficoltà
Nel corso degli scontri è necessario anche gestire bene le risorse, dal momento che il Meccanismo di Manovra Tridimensionale può trovarsi a secco di gas e le lame finiscono per consumarsi e rompersi. Fortunatamente ci sono compagni di squadra sul campo di battaglia che ci permettono di ricaricare le barre relative al gas e alle lame, e via via che si procede nella storia vengono aggiunti elementi all’arsenale, come le granate stordenti. Il nostro consiglio è quello di non cominciare la partita in modalità facile, perché il livello di sfida sarebbe veramente troppo basso e il divertimento calerebbe parecchio. È bello invece quando i Giganti sono veri ossi duri da fronteggiare e con un “ceffone” fanno rimanere Eren in fin di vita, attivando una modalità al rallentatore che facilita la fuga.
Attack on Titan: Wings of Freedom uno dei migliori videogiochi tratti da un anime/manga in circolazione.
Quando si è gravemente feriti, infatti, non è possibile saltare o utilizzare l’attrezzatura e tutto ciò che resta da fare è darsela a gambe nell’attesa che la salute si ripristini con il passare del tempo o tramite gli oggetti curativi in possesso. Forse Attack on Titan: Wings of Freedom soffre un po’ di ripetitività, dal momento che quasi tutte le missioni ruotano attorno all’eliminazione dei Giganti che entrano in gioco uno dopo l’altro, o alla messa in salvo di altra gente. Chiaramente ci sono benefici nell’effettuare salvataggi, come un nuovo compagno di squadra o un equipaggiamento extra, ma sono così tante le persone in pericolo che non tutte possono essere aiutate. Una volta portato a termine un obiettivo in una missione ne comparirà un altro senza interruzione, finché non verrà raggiunto l’obiettivo finale.