Una trasposizione fedele
I lettori che hanno familiarità con la serie potrebbero chiedersi se il titolo sia fedele alla trasposizione animata: con somma gioia possiamo dirvi che non ci sono cambiamenti di alcun tipo rispetto al materiale d’origine, ma il prodotto è anche il punto di partenza ideale per coloro che vogliono avvicinarsi ad Attack on Titan per la prima volta. Il modo in cui la storia è raccontata permette anche ai più profani di seguire la trama, in quanto copre tutti i principali eventi (anche se non li approfondisce particolarmente e chi è digiuno del manga/anime potrebbe non capire cosa sta succedendo in certe occasioni). Le scene sono state completamente animate utilizzando il motore di gioco per mostrare gli eventi di maggior rilievo e, grazie all’utilizzo di flashback, il gioco fa un lavoro migliore nel “mostrare” piuttosto che nel “dire” – molti approfondimenti vengono dati al giocatore durante le schermate di caricamento. Chiaramente il titolo non è esente da difetti tecnici, su tutti la telecamera che impazzisce quando un Gigante preso di mira è eccessivamente vicino a una parete o a un edificio. Ciò significa che ci sono momenti in cui il giocatore non può contare sulle immagini e deve concentrarsi sul ritmo.
È bello sfruttare qualsiasi appiglio disponibile per oscillare come un distopico Spider-Man.
Il sistema di controllo, inoltre, è un po’ legnoso quando si corre, ma poco importa visto che la maggior parte degli spostamenti avvengono per aria. I fan apprezzeranno inoltre le sequenze dove il giocatore impersona la forma “titanica” di Eren, tuttavia non divertenti come ci si aspetterebbe. Inizialmente è entusiasmante calciare con nonchalance un Gigante di dimensioni inferiori contro un edificio, ma queste fasi riducono ulteriormente il livello di sfida. Anche se Attack on Titan non è privo di aspetti negativi, Omega Force ha svolto un ottimo lavoro. Lo studio è riuscito a catturare perfettamente l’atmosfera della serie, affiancandola a un gameplay divertente e profondo. I problemi tecnici e una mancata localizzazione in italiano impallidiscono davanti alla possibilità di oscillare tra i tetti, di fare a fette i Giganti e di immergersi in meccaniche tipiche dei giochi di ruolo. La piacevole esperienza si traduce, di fatto, in uno dei migliori videogiochi tratti da un anime/manga in circolazione.