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Attack on Titan: Wings of Freedom – la recensione

1 Costretti a vivere in “gabbie per uccelli”

Omega Force è conosciuta principalmente per le serie Musou. Il genere, tra cui spiccano Dynasty e Samurai Warriors, si contraddistingue per la grande quantità di nemici da sbaragliare su vaste mappe grazie a personaggi super potenti. Sebbene ogni Musou abbia temi e sapori differenti, le meccaniche sono sempre le stesse. Questo è il motivo per cui il nuovo Attack on Titan: Wings of Freedom è una sorpresa: immaginatelo come una sorta di “Musou al contrario”, dove il giocatore può contare su più personaggi per eliminare un nemico più grande e possente. Per chi non lo sapesse, Attack on Titan è ispirato all’omonimo manga di Hajime Isayama, pubblicato in Italia dal 2012. Per essere più precisi ripercorre la prima stagione dell’anime, che vede l’umanità sull’orlo dell’estinzione a causa dei Giganti, una razza umanoide non particolarmente intelligente che si ciba di esseri umani. Per proteggersi da questa minaccia, le ultime vestigia della civiltà si sono ritirate dietro alte mura che hanno tenuto a bada questi colossi fino al fatidico giorno in cui un Gigante di enormi dimensioni non è riuscito a creare un varco con un semplice calcio. Da qui, viene raccontata la storia di Eren, Mikasa, Levi e compagnia bella durante le loro battaglie contro le fameliche creature, e questa rivisitazione di Omega Force dimostra sin dalle prime battute di essere un prodotto valido per i fan dell’opera originale.

2 Il più grosso non sempre vince

Sono stati mantenuti alcuni effetti sonori dei titoli Warriors, specie nel menu, e l’introduzione del “Final Target” nelle missioni è stilisticamente simile a quello della serie. Inoltre, sebbene non ci sia alcuna conferma, sembra che il gioco giri grazie a una versione modificata della tecnologia adottata per i Musou. A ogni modo Attack on Titan è una creatura completamente nuova e ciò si evince non appena si prende il controllo del personaggio. Utilizzando il Meccanismo di Manovra Tridimensionale il giocatore è in grado di attraversare rapidamente la mappa, oscillando fra alberi, case e sfruttando qualsiasi appiglio disponibile come fosse un distopico Spider-Man. Ma il bello viene una volta che si raggiungono i Giganti: per far fuori i bestioni è infatti necessario smembrarli, facendogli saltare arti superiori e inferiori prima di dargli il colpo di grazia staccandogli di netto la testa. È anche possibile ghigliottinare direttamente i nemici, ma tagliare loro gambe e braccia è importante per impedirne i movimenti e gli attacchi.

Attack on Titan: Wings of Freedom uno dei migliori videogiochi tratti da un anime/manga in circolazione.

Oltretutto più parti del corpo vengono staccate, più materiali – utili alla creazione e al potenziamento di equipaggiamenti – si ottengono a fine missione, momento in cui viene assegnato anche un voto al giocatore in base alla sua performance. Ulteriori materiali e upgrade possono essere guadagnati in modalità Expedition. Questa si trova al di fuori della storia principale ed è anche il posto dove i giocatori possono impegnarsi in qualche partita co-op. Queste missioni più piccole riescono a divertire parecchio e dispongono di un numero di sbloccabili sufficienti da garantirne la rigiocabilità. Il sistema di combattimento è frenetico e anche piuttosto immediato, a parte i primi cinque minuti che servono per orientarsi. A illustrare le meccaniche ci pensa un buon tutorial all’inizio della modalità storia, anche se avremmo preferito quantomeno i sottotitoli in italiano. Ebbene, i sottotitoli ci sono, ma in lingua inglese.

3 Il bello di essere in difficoltà

Nel corso degli scontri è necessario anche gestire bene le risorse, dal momento che il Meccanismo di Manovra Tridimensionale può trovarsi a secco di gas e le lame finiscono per consumarsi e rompersi. Fortunatamente ci sono compagni di squadra sul campo di battaglia che ci permettono di ricaricare le barre relative al gas e alle lame, e via via che si procede nella storia vengono aggiunti elementi all’arsenale, come le granate stordenti. Il nostro consiglio è quello di non cominciare la partita in modalità facile, perché il livello di sfida sarebbe veramente troppo basso e il divertimento calerebbe parecchio. È bello invece quando i Giganti sono veri ossi duri da fronteggiare e con un “ceffone” fanno rimanere Eren in fin di vita, attivando una modalità al rallentatore che facilita la fuga.

Attack on Titan: Wings of Freedom uno dei migliori videogiochi tratti da un anime/manga in circolazione.

Quando si è gravemente feriti, infatti, non è possibile saltare o utilizzare l’attrezzatura e tutto ciò che resta da fare è darsela a gambe nell’attesa che la salute si ripristini con il passare del tempo o tramite gli oggetti curativi in possesso. Forse Attack on Titan: Wings of Freedom soffre un po’ di ripetitività, dal momento che quasi tutte le missioni ruotano attorno all’eliminazione dei Giganti che entrano in gioco uno dopo l’altro, o alla messa in salvo di altra gente. Chiaramente ci sono benefici nell’effettuare salvataggi, come un nuovo compagno di squadra o un equipaggiamento extra, ma sono così tante le persone in pericolo che non tutte possono essere aiutate. Una volta portato a termine un obiettivo in una missione ne comparirà un altro senza interruzione, finché non verrà raggiunto l’obiettivo finale.

4 Una trasposizione fedele

I lettori che hanno familiarità con la serie potrebbero chiedersi se il titolo sia fedele alla trasposizione animata: con somma gioia possiamo dirvi che non ci sono cambiamenti di alcun tipo rispetto al materiale d’origine, ma il prodotto è anche il punto di partenza ideale per coloro che vogliono avvicinarsi ad Attack on Titan per la prima volta. Il modo in cui la storia è raccontata permette anche ai più profani di seguire la trama, in quanto copre tutti i principali eventi (anche se non li approfondisce particolarmente e chi è digiuno del manga/anime potrebbe non capire cosa sta succedendo in certe occasioni). Le scene sono state completamente animate utilizzando il motore di gioco per mostrare gli eventi di maggior rilievo e, grazie all’utilizzo di flashback, il gioco fa un lavoro migliore nel “mostrare” piuttosto che nel “dire” – molti approfondimenti vengono dati al giocatore durante le schermate di caricamento. Chiaramente il titolo non è esente da difetti tecnici, su tutti la telecamera che impazzisce quando un Gigante preso di mira è eccessivamente vicino a una parete o a un edificio. Ciò significa che ci sono momenti in cui il giocatore non può contare sulle immagini e deve concentrarsi sul ritmo.

È bello sfruttare qualsiasi appiglio disponibile per oscillare come un distopico Spider-Man.

Il sistema di controllo, inoltre, è un po’ legnoso quando si corre, ma poco importa visto che la maggior parte degli spostamenti avvengono per aria. I fan apprezzeranno inoltre le sequenze dove il giocatore impersona la forma “titanica” di Eren, tuttavia non divertenti come ci si aspetterebbe. Inizialmente è entusiasmante calciare con nonchalance un Gigante di dimensioni inferiori contro un edificio, ma queste fasi riducono ulteriormente il livello di sfida. Anche se Attack on Titan non è privo di aspetti negativi, Omega Force ha svolto un ottimo lavoro. Lo studio è riuscito a catturare perfettamente l’atmosfera della serie, affiancandola a un gameplay divertente e profondo. I problemi tecnici e una mancata localizzazione in italiano impallidiscono davanti alla possibilità di oscillare tra i tetti, di fare a fette i Giganti e di immergersi in meccaniche tipiche dei giochi di ruolo. La piacevole esperienza si traduce, di fatto, in uno dei migliori videogiochi tratti da un anime/manga in circolazione.

A.O.T. WINGS OF FREEDOM - LAUNCH TRAILER

RASSEGNA PANORAMICA
Voto
7.5
attack-titan-wings-of-freedom-la-recensione<strong>PRO</strong> <BR> Atmosfera dell'anime ricreata perfettamente. <BR> Storia fedele al materiale originale. Gameplay profondo e appagante. <BR> Il Meccanismo di Manovra Tridimensionale è super! <BR> <strong>CONTRO</strong> <BR> Incertezze tecniche. <BR> Missioni un po' ripetitive. <BR> Non localizzato in italiano. <BR>

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