Nato nel non troppo vicino 1985, ha sempre cercato di ritagliarsi il suo posticino nel mondo del giornalismo, possibilmente affiancando questo sogno alla sua passione di sempre: i videogames. Amante delle leggende orientali, della storia medievale e contemporanea, si diletta ogni volta che può con film noiosissimi e videogiochi d'altri tempi.
La famiglia di Bruce Willis ha deciso di donare il suo cervello alla scienza per aiutare la ricerca sulla demenza frontotemporale. Un gesto di speranza che unisce dolore personale e impegno scientifico.