Soffre della sindrome da Day One, accompagnata da un disturbo chiamato "collezionismo" che lo porta ad acquistare qualsiasi Limited/Special/Collector's Edition dei giochi che gli piacciono, senza badare a spese.
Purchè non siano titoli sportivi, gioca praticamente a tutto, soprattutto i "made in Japan", uno dei motivi per cui almeno una volta l'anno lo trovere ad Akihabara ad investire 2/3 del suo conto corrente.
Scopri come è cambiata la spesa per console gaming negli USA dal 2019 al 2025: prezzi medi quasi raddoppiati e vendite hardware in calo, segno di un mercato sempre più costoso per gli appassionati.