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Batman: The Telltale Series: Episodio 1 – Recensione

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1 È un Regno delle Ombre quello che TelleTale ci presenta nella sua nuova avventura grafica, tutta in inglese, questa volta dedicata al supereroe più serio di tutti: Batman.

Il team di TellTale, divenuto esperto del settore avventura interattiva grazie ai titoli dedicati a The Walking Dead ha deciso di osare di più, rimescolando le carte in tavola per quanto riguarda la trama che tutti noi conosciamo. La storia comincia con una frenetica scena d’azione, ricca di combattimenti e momenti epici, dove il paladino mascherato è alle prese con un gruppo di malviventi e la bella Catwoman, regina indiscussa del furto in questa sempre più oscura Gotham City. Un’introduzione con cui il team ha voluto mostrare sin da subito come saranno caratterizzati i momenti più frenetici del gioco, così da catturare l’attenzione del pubblico in maniera semplice ed estremamente efficacie. In questa prima fase il vigilante mascherato riesce a mostrare tutto il suo animo dark, occupandosi del problema come solamente lui può fare, distribuendo terrore gratuito i quegli sfortunati malviventi che in questa notte hanno avuto la sciocca idea di non starsene a casa buoni e tranquilli.

2 La doppia vita di Bruce Wayne

Il problema sorge però nel momento in cui Bruce decide di attaccare all’appendiabiti il costume da pipistrello, tornando a vestire i più semplici, ed estremamente noiosi, panni dello scanzonato miliardario, impegnato questa volta in una campagna elettorale che vede Harvey Dent come candidato sindaco. Apparentemente non ci sarebbe nulla di male penserete, ma il problema è il passaggio troppo brusco da un momento di totale azione a uno di calma piatta, dove Batman The TellTale Series mette in mostra due dei suoi difetti più macroscopici: i dialoghi e la libera reinterpretazione di alcuni personaggi “cult” della serie DC Comics. Come accade in ogni gioco di questo genere, le parti parlate del gioco sono decisamente intrinseche di significati importanti, dove ogni nostra scelta potrebbe andare a modificare radicalmente l’evoluzione episodica di tutta la trama; il problema sorge però nel momento in cui ci rendiamo conto che non vi è alcuno spessore nel testo che ci si para davanti: il copione è incredibilmente piatto e ogni scena sembra essere stata estrapolata direttamente dalla nostra mente, presentando una sequela troppo scontata di battute piatte e poco significative. Dialoghi con personaggi incredibilmente importanti, come il boss della malavita Carmine Falcone o un esageratamente rivisitato Oz Cobblepot (scordatevi l’arcinemico Pinguino e preparatevi al peggio se gli eravate affezionati), non riescono minimamente a decollare, costringendo il giocatore a seguire minuti e minuti di discorsi incredibilmente sottovalutati e noiosi nella speranza che l’azione torni presto protagonista. In generale, tutta la sezione mediana di questo primo episodio, non è altro che una sequela di chiacchiere necessarie per sviluppare la trama, cominciando a tirare i fili che in futuro (teoricamente) dovrebbero gestire l’evoluzione del gioco, avvicinandolo alle scelte da noi compiute in questa prima fase. Non si piega bene neanche la necessità di TellTale di dover necessariamente tornare a parlare dei genitori di Bruce. Tutti sanno quanto il rampollo della casa Wayne sia legato al ricordo dei sui cari, di come tutta la sua vita sia votata alla vendetta e alla ricerca di una soluzione in grado di riportare Gotham al suo antico e perduto splendore. Eppure, il team non ha voluto risparmiare nulla, introducendo momenti di sofferenza, ricordi tristi e terribili e richiami al passato che riescono unicamente a rallentare e appesantire maggiormente il gameplay. Si poteva sicuramente evitare.

3 Si torna in azione

Fortunatamente, risoltasi questa parte centrale del gioco, si torna a vestire il ruolo del vigilantes, impegnato a risolvere misteri e condurre indagini che ci portano a spremere bene le nostre meningi, quanto basta per darci l’idea che quelle lunghe sequele di dialoghi senza troppo significato siano già un brutto ricordo. Agli enigmi da risolvere si unisce ovviamente una nuova fase di azione, molto avvincente e che ricalca quella prima parte del gioco che più di tutti di aveva convinto. Il finale poi, ci porta a prendere una decisione morale non indifferente, indubbiamente la più importante per lo sviluppo della trama e che non ci farà dormire la notte fino all’arrivo del nuovo episodio. Concludendo, Batman the TellTale Series – Episodio 1 si mostra come un gioco acerbo, dalle meccaniche interessanti ma che ha bisogno ancora di una possibilità per catturare l’attenzione del pubblico. Sappiamo come il team di sviluppo sia in grado di recuperare in fretta il tempo perduto e speriamo vivamente che ci riesca con il secondo capitolo del gioco. Si poteva fare di meglio per questo Batman triste e di poco spessore, ma non tutto è perduto.

'BATMAN - The Telltale Series' World Premiere Trailer

RASSEGNA PANORAMICA
Voto
6
batman-the-telltale-series-episodio-1-recensione<strong>PRO</strong> <BR> Momenti di azione epici. <BR> Molte scelte da fare. <BR> Batman è sempre Batman.<BR> <strong>CONTRO</strong> <BR> Lentissimo quando non si indossa il mantello. <BR> Dialoghi eccessivamente noiosi. <BR> Per ora non ci siamo. <BR>

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