
Dopo l’annuncio e la beta aperta, Battlefield 6 ha raccolto solo vibrazioni positive. Ma ora arriva una notizia che potrebbe sollevare qualche discussione: il gioco non supporterà il ray-tracing al lancio e non ci sono piani per introdurlo in futuro.
Il ray-tracing è una tecnologia grafica che permette di ottenere effetti di luce e riflessi estremamente realistici, ma che richiede anche schede video di fascia alta. In molti titoli moderni è ormai una caratteristica standard, ma DICE ed EA hanno deciso di non includerla per Battlefield 6.
Una scelta che privilegia l’ottimizzazione
Christian Buhl, Studio Technical Director di Ripple Effect, ha spiegato la decisione in un’intervista a Comicbook.com: No, non avremo ray-tracing al lancio e non ci sono piani nel prossimo futuro. La ragione è che volevamo concentrarci sulle performance. Abbiamo deciso molto presto che il nostro obiettivo era ottimizzare il gioco per tutti, piuttosto che dedicare risorse al ray-tracing”.
“Quindi, abbiamo deciso relativamente presto che non avremmo fatto utilizzo di ray-tracing e, ancora una volta, è stato soprattutto per poterci concentrare sulle prestazioni per tutti gli altri”, ha continuato Buhl.
La community apprezza, il gioco sembra solido
La versione PC offrirà oltre 600 opzioni personalizzabili, ma tra queste non ci sarà il ray-tracing. Secondo Buhl, le risorse del team sono state destinate a garantire che il gioco funzioni in modo fluido per la maggior parte dei giocatori, indipendentemente dall’hardware.
Curiosamente, la scelta è stata accolta positivamente dalla community. In un titolo competitivo e multiplayer come Battlefield 6, la priorità è la stabilità delle prestazioni. Anche se nel 2025 può sembrare insolito che un tripla A esca senza ray-tracing, molti giocatori ritengono che EA abbia fatto la mossa giusta: meglio rinunciare a effetti grafici spettacolari ma superflui piuttosto che sacrificare la fluidità del gameplay.
Fonte: ComicBook









