Essere appassionati di videogiochi, oggi come oggi, è sempre più comune tra i ragazzi e ragazze di tutte le età.
Mentre continuerà sempre a esistere uno zoccolo duro di persone che, senza troppi scrupoli, instilla preoccupazioni nella massa riguardo i fantomatici messaggi pericolosi lanciati da questo medium, AOC ci rammenta invece perché dovremmo reputarci molto, ma molto speciali.
I videogiocatori, a conti fatti, sono dei veri e propri superuomini: esseri capaci di prendere decisioni importanti in pochissime frazioni di secondo, armati di riflessi felini e di capacità uniche sviluppate nel corso di anni e anni che, ironia della sorte, potrebbero facilmente aiutarli anche nel mondo del lavoro.
Il noto produttore di monitor ha infatti preparato un lungo resoconto di tutte quelle abilità che, a dispetto di quanto spesso accade, il mondo intero dovrebbe invidiarci. Ovviamente, attenti anche al risvolto della medaglia: isolamento sociale e problemi a schiena e occhi sono sempre dietro l’angolo.
“Non tutti sanno che i videogiochi, se usati in modo corretto, hanno un impatto positivo sul benessere mentale e fisico“, possiamo infatti leggere sul sito ufficiale.
“Memoria, soglia di attenzione e pensiero logico vengono stimolati da alcuni videogiochi. Con sole due ore di gioco a settimana si possono migliorare tutte, a qualsiasi età”.
“Le abilità cognitive sono quelle che usiamo per capire il mondo e ci permettono di svolgere compiti. I giochi di strategia in tempo reale (RTS), per esempio, sono un ottimo esempio di attività utile ad accrescere queste abilità, visto che spesso richiedono una complessa analisi dello scenario e una programmazione sistematica nel raggiungimento degli obiettivi”.
“I videogiochi mettono spesso il giocatore nelle condizioni di dover spostare rapidamente l’attenzione da un punto all’altro dello schermo, per capire cosa sta succedendo.
“Questo significa che il cervello si attiva continuamente per rendere subito disponibile l’attenzione nella maniera più efficiente, migliorando ampiamente anche l’elaborazione delle informazioni visive e la coordinazione mano-occhi”.
“Prendiamo migliaia di decisioni ogni giorno. Giocare ai videogiochi può aiutare a velocizzare e a migliorare la capacità di prendere queste decisioni, senza sacrificarne l’accuratezza”.
“Essere un giocatore ‘smart’ fortifica le basi per la futura vita lavorativa, dove prendere decisioni efficaci è essenziale”.
Siamo di fronte a un articolo che merita indubbiamente una lettura più approfondita, soprattutto per quanto riguardo gli eventuali rischi dovuti alle eccessive ore di gioco e come combatterli. In una scala da 1 a 10, quanto vi sentite “potenziati” dalle incalcolabili ore sul vostro videogioco preferito?