
Diciassette anni dopo il suo annuncio originale, Beyond Good & Evil 2 torna a far parlare di sé. Ubisoft ha pubblicato una nuova offerta di lavoro per un “technical sound designer” presso lo studio di Montpellier, progetto chiaramente attribuito al sequel. Questo segnale — tra i tanti fallimenti e rinvii del titolo negli anni — rappresenta tuttora un indizio forte: il gioco non è stato cancellato.
Cosa sappiamo dal nuovo annuncio e dallo stato attuale dello sviluppo
L’offerta descrive Beyond Good & Evil 2 come un “action-adventure open world ambientato in un universo space-opera”, in sviluppo con il motore proprietario di Ubisoft, il Voyager engine. Il ruolo da assumere riguarda la parte audio: integrazione di sistemi sonori, musiche, voci, effetti — un segno che lo sviluppo tecnico continua, almeno per una componente fondamentale del gioco.
Nel corso degli anni il progetto ha subito vari cambi di direzione e membri chiave hanno lasciato — il creatore originale e la precedente dirigenza non sono più nel team. Tuttavia, Ubisoft in passato ha confermato pubblicamente che il gioco è “ancora in sviluppo” e non è stato cancellato.
Perché la notizia desta attenzione — speranza e scetticismo insieme
Che un progetto rimanga “in piedi” per quasi due decenni è già di per sé un fatto molto raro. Nel panorama videoludico, la longevità del ciclo di sviluppo di Beyond Good & Evil 2 lo rende quasi un caso emblematico di “development hell”.
Il nuovo annuncio di lavoro può essere letto come un segnale di volontà: Ubisoft continua a investire risorse, a cercare talenti per completare il gioco, il che significa che — almeno per ora — non c’è un abbandono definitivo.
Ma resta forte lo scetticismo: dopo anni di silenzi, rinvii, problemi interni e promesse rimaste tali, molti fan si chiedono se vedremo mai il gioco finito. Alcune componenti essenziali, come la direzione creativa, sono cambiate; il progetto è profondamente trasformato rispetto all’idea iniziale.
Cosa significa oggi per i fan e per l’industria — un test di pazienza e fiducia
Per i fan di lunga data, la situazione è un mix di speranza e realismo: c’è un segnale concreto che lo sviluppo non è morto, ma nessuna garanzia su tempi, qualità o anche sulla stessa uscita.
Per l’industria — e per gli osservatori del settore — Beyond Good & Evil 2 resta un esempio estremo di quanto possa essere complessa la produzione di un videogioco AAA ambizioso: cambi di staff, oscillazioni creative, aspettative dei fan e costi sempre in crescita.
Se un giorno vedrà la luce, potrebbe diventare un riferimento non solo per il contenuto, ma — purtroppo — anche per la sua storia travagliata.
Il nuovo annuncio di Ubisoft è un piccolo ma significativo barlume di vita per Beyond Good & Evil 2: il progetto non è stato ancora ufficialmente abbandonato. Tuttavia, dopo 17 anni, la fiducia resterà concreta solo quando arriveranno segnali chiari — un trailer, una data, o almeno un aggiornamento concreto sullo stato dei lavori. Fino ad allora, il gioco resta sospeso: tra memoria nostalgica, attesa e sano scetticismo.
Fonte: PlayStation Universe









