BioShock: il regista torna a parlare del film a quattro anni dalla cancellazione

Il regista Gore Verbinski ha partecipato ieri a un “botta e risposta” con i fan su Reddit, per promuovere il suo nuovo film “La cura dal benessere” (che uscirà in Italia il prossimo 23 marzo). Uno degli argomenti più “hot” da lui toccati, tuttavia, non aveva nulla a che vedere con la sua attuale pellicola.

I fan volevano sapere se un film di BioShock si potesse realizzare e Verbinski ha raccontato che il suo team vi lavorò per ben otto settimane, fin quando Universal non cancellò il progetto. Lo studio, infatti, voleva dare al film un rating più accessibile (come un PG-13), ma il regista aveva in mente un lungometraggio da rating R (ovvero consigliato a un pubblico un po’ più adulto).

Verbinski spiega: “Era un film da rating R e volevo che fosse tale. È un mondo enorme, non semplici location dove andare a sparare.”

Il regista afferma infatti che, a differenza del suo film attuale, quello di BioShock avrebbe richiesto un intero mondo da costruire e una squadra in grado di filmare le sequenze subacquee. Verbinski era irremovibile, ma sarebbe stata una delle pellicole più costose da realizzare e Universal voleva quantomeno avere la possibilità di proiettarla a un pubblico più ampio.

Oggi, dopo il successo di Deadpool (il film con valutazione R dedicato all’antieroe Marvel), il regista pensa che le cose sarebbero andate diversamente e magari Universal avrebbe dato il lasciapassare.

FONTE: Polygon