Il mercato degli MMORPG è sempre stato caratterizzato da veri e propri “colossi” ai quali i videogiocatori sono da tempo legati; sono stati davvero pochi i titoli nell’ultimo decennio che hanno saputo raccogliere la loro eredità e conquistare grandi utenze per medio-lungo tempo.
Nonostante la maggior parte dei videogiocatori veterani di MMO sia strettamente legata ai titoli dell’infanzia c’è sempre qualcuno alla ricerca di nuovi lidi su cui approdare. Black Desert Online potrebbe rappresentare la conclusione di questa ricerca ma solo se il team di sviluppo Pear Abyss saprà tirare fuori dal cilindro le carte al momento giusto.
Black Desert Online è un MMORPG sandbox già disponibile da circa un anno in Corea. L’uscita in Europa e in America è prevista per il 2016 con formula “buy to play”. Noi abbiamo avuto modo di provarlo durante la prima fase di closed beta europea.
Effettuando l’accesso al gioco, la prima cosa che abbiamo notato sono state le immense possibilità e l’accuratezza per la modifica dell’aspetto esteriore del personaggio. Navigando per il web abbiamo inoltre scoperto che, con un tool così ricco di funzionalità, alcuni giocatori sono persino riusciti a ricreare il volto di personaggi famosi, reali e videoludici.
Prima di avventurarci nello sconfinato mondo di Black Desert, sottolineiamo che per tutte e sei le classi disponibili durante la fase di test (Tamer, Berseker, Warrior, Wizard, Ranger e Sorceress) non ci è stato possibile cambiare il sesso del personaggio: questa scelta è stata appositamente voluta dagli sviluppatori e rimarrà tale anche in seguito all’uscita del gioco, riguardando anche tutte le altre classi future.
Il mondo di Black Desert ci ha conquistato per il suo comparto grafico estremamente dettagliato e fluido e per il suo sistema meteo dinamico.
Seguiti da uno spiritello che si fa chiamare “Black Spirit”, il quale ci ha sempre guidati durante il corso della nostra avventura, abbiamo scoperto il vero punto di forza di Black Desert Online: il sistema di combattimento dinamico.
Le abilità possono essere eseguite con i tasti numerici sulla tastiera, anche se viene particolarmente incentivata l’esperienza di gioco tramite la combinazione di abilità eseguite con tastiera e mouse. Abbiamo anche riscontrato un’ottima giocabilità con l’utilizzo di un gamepad.
La particolarità di questo combat-system si evidenzia anche dal momento in cui non vi è un sistema di targeting classico ma un mirino con cui eseguire liberamente le abilità, un po’ come si è visto in altri MMO come Tera o Vindictus. A differenza di questi però, il sistema di combattimento, risulta molto più fluido e frenetico con un sistema di combo nascoste, attacchi alle spalle, contrattacchi, attacchi dall’alto che permettono di generare un danno maggiorato. I giocatori potranno difendersi con l’uso di schivate e parate (quest’ultima solo per alcune classi). Abbiamo provato tutte le classi disponibili e tutte risultavano abbastanza appaganti; sarà quindi necessario provarle a fondo prima di trovare la classe giusta per il proprio stile di gioco.
Le ambientazioni di Black Desert sono decisamente vaste, c’è molto da esplorare ed è necessario parlare con diversi PNG per avere indicazioni sulla prossima missione.
L’interazione con i personaggi non giocanti è essenziale per sbloccare le missioni, altrimenti non saranno accessibili. Per non perdersi viene in aiuto il tasto “T”: attivando in questo modo l’autorun, cammineremo automaticamente fino al prossimo obiettivo della missione. Il mondo di Black Desert ci ha conquistato anche per il suo comparto grafico estremamente dettagliato e fluido e per il suo sistema meteo dinamico. Musiche fantasy-medioevali ci hanno inoltre accompagnato per tutto il corso dell’avventura.
Il lato sandbox è però senz’altro quello più riuscito: ci sono tantissime possibilità per il crafting di oggetti visto che armi e armature migliori sono proprio quelle realizzati dai giocatori, acquistabili poi tramite l’asta virtuale.
La particolarità del combat-system si evidenzia anche dal momento in cui non vi è un sistema di targeting classico ma un mirino con cui eseguire liberamente le abilità.
Un complesso sistema di housing permetterà di scegliere e acquistare appartamenti per poi utilizzarli per diverse attività: assumere dei lavoratori che ci raccoglieranno le risorse necessarie al crafting, aumentare gli spazi nella stalla per i propri cavalli, sbloccare nuove ricette per il crafting. Gli appartamenti acquistati possono essere utilizzati anche per essere semplicemente arredati.
Un’attività che sicuramente risulterà divertente per molti giocatori sarà quella di prendere al lazo (nel vero senso della parola) i cavalli selvatici; il minigioco che affronteremo ci permetterà infatti di catturare l’animale con lo scopo di farlo diventare la nostra cavalcatura.
Black Desert arriverà in Europa con formula buy to play; l’acquisto del gioco sarà quindi obbligatorio ma non sarà poi necessario sottoscrivere alcun tipo di abbonamento mensile. Ulteriori acquisti potranno però essere fatti tramite il negozio virtuale dedicato, contenente però soltanto oggetti legati all’estetica grazie ai quali potremo maggiormente abbellire il nostro alter ego virtuale.
Il lato sandbox è però senz’altro quello più riuscito: ci sono tantissime possibilità per il crafting di oggetti visto che armi e armature migliori sono proprio quelle realizzati dai giocatori.
Rimangono diversi dubbi riguardanti una serie di contenuti al momento non disponibili ma di futura introduzione. È stato infatti promesso l’arrivo di diversi elementi tra cui la possibilità per i giocatori e le gilde di affrontarsi in massicci scontri navali o terrestri. Verrà inoltre incentiva l’esplorazione marittima e i relativi commerci via mare e via terra.
Sul punto di vista tecnico la nostra prova non ha riscontrato pecche, in quanto il frame rates si è mantenuto sopra i 40fps anche nelle zone più affollate. Anche i server, nonostante la mole di giocatori presente in gioco durante questa fase di test, sono riusciti a funzionare in modo impeccabile e non abbiamo riscontrato lag.
Come note negative che ci sentiamo di segnalare troviamo la presenza di dialoghi muti; Black Desert è inoltre un MMORPG decisamente complesso in tutte le sue caratteristiche e che richiederà diverso tempo per essere compreso.