Probabilmente ve ne sarete accorti tutti, nel pomeriggio di ieri Facebook, Whatsapp, Instagram e Messenger sono ‘andati giù‘ per ore. Il tutto è iniziato pochi minuti dopo le 17:30 (ora italiana), per poi protrarsi fino a tarda serata. Con la situazione che è andata lentamente a risolversi del tutto nel corso della notte.
Ma cosa è veramente accaduto? Quello che inizialmente sembrava poter essere un problema della rete italiana, come quelli che hanno colpito i servizi di calcio in streaming in queste prime settimane di campionato, in realtà è stato un problema a livello globale. Tutti i servizi legati al gruppo Facebook e di proprietà di Mark Zuckerberg sono crollati come un castello di carte.
Facebook inaccessibile, Instagram pure. I messaggi inviati su Whatsapp e Messenger mai recapitati ai rispettivi destinatari. L’intero traffico delle telecomunicazioni si è spostato su Twitter e Telegram, che hanno avuto pure loro grossi problemi a gestire il tutto.
In un comunicato ufficiale il gruppo Facebook ha dichiarato di aver individuato la causa del problema: “Il nostro team di ingegneri ha appreso che i cambiamenti di configurazione dei backbone router che coordinano il traffico tra i nostri data center ha causato un problema che ha interrotto tale comunicazione. Questa interruzione del traffico del network ha causato un effetto a cascata sul modo in cui i data center comunicano, portando i nostri servizi a fermarsi“.
Il danno complessivamente è stato catastrofico. Per ore le comunicazioni mondiali su Facebook, Whatsapp, Instagram e Messenger sono andate in tilt, a tutto vantaggio dei concorrenti Twitter e Telegram. Ma la situazione non si è affatto arrestata qui. Infatti il crollo della rete è avvenuto di mattina se si tiene conto del fuso orario di New York, con la borsa di Wall Street appena aperta. Il titolo in borsa del gruppo di Mark Zuckerberg è crollato del 4,89%, generando perdite per il patrimonio personale del suo fondatore pari a 6 miliardi di dollari.
Allo stato attuale la situazione sembra essersi del tutto ristabilita. Noi continueremo a tenervi aggiornati sull’evolversi della situazione. Vi ricordiamo che oltre a Facebook, potete restare in contatto con noi anche su Telegram che proprio ieri sera ha offerto una valida alternativa alla nostra community.
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Fonte: Krebsonsecurity – Facebook – Il Sole 24 Ore