Siete seduti in un bar, a godervi una tazza di te. Fuori è una giornata soleggiata. Tutto sembra perfetto… Invece tutto sta per cambiare. Perché è il 1942 e una guerra senza precedenti sta per iniziare. Dove voi, sarete i protagonisti.
Improvvisamente lo scenario cambia. Del bar restano solo macerie. Soldati e carri armati si scontrano per le strade di una città in rovina. E’ il momento di impugnare i controller Touch e di combattere per la propria sopravvivenza e per il destino dell’umanità.
E’ iniziata così la nostra esperienza con Blunt Force. Un’avventura e shooter esclusiva per piattaforme VR, ambientata nella Seconda Guerra Mondiale e che noi abbiamo avuto modo di provare in anteprima pochi giorni fa, durante una visita presso il quartier generale polacco di G2A.
Blunt Force non è il titolo che ti aspetteresti. Non è soprattutto il titolo che ti aspetteresti da G2A! Ma il celebre marketplace, in cui trovare codici a buon mercato per le più diffuse piattaforme di digital delivery, ha deciso da tempo di scommettere sulla realtà virtuale. E se quanto avevamo visto a Colonia erano solo demo e “giochini” da luna park in VR, come G2ALand, ora con Blunt Force l’intenzione è di “giocare insieme ai grandi”.
Blunt Force non è una produzione a basso costo, realizzata da principianti allo sbaraglio. Al contrario, dietro c’è un team di grande esperienza. Perché l’obiettivo non è quello di fare il solito “spara spara” ad ondate, in VR. Ma portare in VR l’emozione di titoli come Call of Duty. Per questo la sceneggiatura è stata affidata a Mark Bristol, che ha lavorato a film come Mission Impossible, Edge of Tomorrow e Maleficent. G2A promette una storia solida e appassionante, alternata a sezioni di shooting. Alla ricerca di un coinvolgimento non possibile attraverso i titoli tradizionali non basati su VR.
l’obiettivo non è quello di fare il solito “spara spara” ad ondate Ma portare in VR l’emozione di titoli come Call of Duty.
Ci saranno due trame distinte nel prodotto finale. Una si svolgerà prima della Guerra, con segreti e informazioni che il giocatore dovrà portare alla luce. L’altra invece durante la Guerra e sarà incentrata sullo shooting, in modalità Arcade e Sfida. L’obiettivo nella modalità Arcade sarà far fuori più nemici possibile, con meccaniche di shooting semplificate per dar modo anche ai neofiti della VR di approcciare il gioco senza difficoltà. La modalità Sfida invece, come è facile intuire dal nome, offrirà bersagli più difficile da colpire e delle meccaniche di combattimento più complesse nella gestione delle armi, tra cui la ricarica manuale e la necessità di innescare le granate prima di lanciarle. Tutte cose che abbiamo potuto sperimentare, di persona, durante la nostra prova dei livelli demo, riscontrando una cura del dettaglio notevole per un prodotto ancora nelle primissime fasi di produzione. La prova si è svolta su un PC equipaggiato con Oculus Rift e controller Touch, dove tutto si muoveva in maniera perfettamente fluida. Nella demo non ci era possibile spostarci, ma potevamo guardarci intorno e interagire liberamente con gli oggetti intorno a noi, grazie ai motion controller Touch. Afferrandoli, lanciandoli o impugnando le armi per affrontare i nemici in arrivo. I vari scenari proposti ci hanno permesso di far pratica con le armi più disparate, dal mitra, al fucile a pompa, alle granate. Apprezzando una direzione artistica di buon livello, che ci ha fatto sentire coinvolti e immersi nelle situazioni dell’epoca.
La scelta di non permettere spostamenti ha permesso a tutti di approcciare la demo senza sperimentare problematiche particolari. Mentre non sappiamo ancora se nella versione finale del gioco saranno previste possibilità di spostamento con un sistema a “teletrasporto”.
Blunt Force verrà pubblicato nel 2017, con la formula a “episodi”. Maggiori informazioni su trama, piattaforme supportate, numero di episodi in cui sarà suddiviso il gioco e costo di ciascuno di essi verranno fornite prossimamente.