Come preannunciato da tempo, oggi Activision ha svelato la modalità multigiocatore dell’attesissimo Call of Duty: Advanced Warfare, offrendo ai presenti all’evento anche la possibilità di testarla con mano. Un’occasione che ho accolto con piacere, curiosa di scoprire in che modo Sledgehammer Games avesse deciso di rinfrescare le meccaniche di una saga che si è dimostrata negli anni non troppo incline al rinnovamento, finendo per perdere l’interesse di diversi appassionati.
Non stupisce, quindi, che Sledgehammer abbia deciso di imporre una sterzata decisa verso una nuova strada, innovando il gioco e dandogli un aspetto differente, fresco, nuovo. Ecco come mantenere longevo un titolo che l’anno scorso ha compiuto 10 anni!
Mi sono trovata davanti un Call of Duty futuristico, e questo lo si intuisce subito dal menù del multiplayer. Da qui potete personalizzare la vostra controparte virtuale (ringrazio vivamente Sledgehammer per aver deciso di mantenere il personaggio femminile), ma non in maniera generica: ora potete alterare ogni dettaglio come divisa, guanti, casco e soprattutto il nuovo esoscheletro (o exo).
Una nuova caratteristica di CoD AW è l’esoscheletro, che consente di attivare diverse abilità speciali e sbloccare nuove classi e armi devastanti.
Ecco, l’exo cos’è? È una novità fresca fresca, un esoscheletro utilizzabile come perk dalle varie caratteristiche: consente infatti di attivare abilità come super corsa, scudo, invisibilità, rilevatori ambientali, sospensione in aria e difesa dalle granate. A livello di personalizzazione delle classi troviamo moltissime nuove Armi (testabili oltretutto nel nuovo poligono di tiro virtuale), nuovi perks, nuove wildcard, nuove granate e supporti per un totale di 13 slot disponibili, ma attenzione perché anche le killstreaks ne fanno parte. Sta dunque al giocatore l’impostazione delle classi nella miglior maniera in base alle modalità.
Il gameplay è decisamente fluido e grazie al super salto la frenesia dell’azione è aumentata decisamente, a tutto vantaggio dell’azione!
A proposito di modalità, è con somma gioia che posso confermare la reintegrazione di Hardpoint (Postazione) che verrà reinserita anche nei settaggi e-sports insieme a Cattura la Bandiera e Dominio. Ma non solo… È stata inserita un’altra novità: Uplink. Modalità dove le due squadre devono cercare di recuperare un drone e riuscire a lanciarlo dentro la base avversaria.
Parlando di gameplay, ho trovato la tipica fluidità di CoD, con una grande aggiunta: Il super salto. Un’abilità che consente di lanciarsi sopra tetti e muri, sparare da distanze elevate e compiere strafe folli. Tutto ciò contornato da mappe ridimensionate rispetto a Ghosts, il che ci riporta alla buona cara e sana frenesia a cui eravamo tanto affezionati. Insomma, prepariamoci a vedere PG zompettare qua e là per tutte le mappe!
Call of Duty: Advanced Warfare ha tutte le carte in regola per diventare un nuovo punto di partenza per la fortunata serie di Activision.
Concludendo queste prime impressioni, sono certa che questa miriade di novità sapranno rendere Call of Duty: Advanced Warfare ancora più competitivo. Per chi di voi si aspetta un clone di Titanfall: nessuna paura! La giocabilità resta sempre la stessa di Call of Duty: non ci sono enormi titani da cavalcare, il super salto è più limitato se confrontato a quello di Titanfall, così come le armi e i perks sono molto più numerose ed articolate, obbligandovi a studiare le combinazioni più adatte a esaltarne le caratteristiche.
Insomma… Questo novembre deve affrettarsi ad arrivare, non vedo l’ora di darmi al nerding estremo!