Gli amanti di Call of Duty ricorderanno con molta nostalgia quando, in una casuale partita a Nazi Zombies in Call of Duty World At War, dalla cassa spuntò una misteriosa arma chiamata Ray Gun. Quell’arma, svela Treyarch, è nata quasi per gioco e nonostante tutto è diventata la più iconica arma originale di tutta la serie, così iconica che ne è stata realizzata una replica in scala 1:1, con annesso piedistallo e cassa delle armi.
La Ray Gun, in italiano nota come Pistola a Raggi, sarà disponibile negli store ufficiali di CoD a un prezzo di listino di 600 dollari. Essa è realizzata interamente il poliuretano, mentre la cassa è composta di poliresina. Il peso totale del prodotto è di 5,2kg, che salgono a 6,9kg se contiamo anche la cassa. Come svela Maxwell Porter, inventore dell’arma e Capo Grafico Senior di Treyarch, la compagnia aveva già intenzione di introdurre una replica della Ray Gun nella Collector’s Edition di Call of Duty Black Ops 3, ma per motivi di tempistiche ciò non è stato possibile.
Come accennato nel primo paragrafo, la Pistola a Raggi è nata quasi per scherzo. Il concetto dietro l’arma si basava sui giocattoli retro-futuristici che si trovavano nelle scatole dei cereali. Maxwell Porter ha impiegato solo un’ora per dar vita all’iconica pistola, creando un incrocio perfetto tra un’arma vera e un giocattolo, caratterizzato da un aspetto tipico dei film sci-fi di metà 1900.
“Nessuno mi aveva chiesto di crearla; volevo semplicemente farla, e sotto sotto speravo di riuscire a convincere i progettisti a inserirla nel gioco”, ha affermato Maxwell. La pistola ottenne subito l’approvazione dei progettisti e venne inclusa in Scarsa Resistenza come Easter Egg. Qui, si dimostrò capace di distruggere qualsiasi nemico a schermo, carri armati compresi.
La creatura di Porter colpì così tanto i progettisti che decisero di usarla per introdurre un’arma rara nella modalità Zombie. Gli stessi tester erano entusiasti della pistola. “Gridavano subito ‘HO TROVATO LA PISTOLA A RAGGI!’. Eravamo tutti estremamente entusiasti dell’idea”, ha affermato Porter.
La sensazione di arma aliena giocattolo fu rimarcata dal suono creato da Collin Ayers, capo progettista audio di Treyarch, all’epoca tirocinante. Fu proprio con Nazi Zombies che Ayers intraprese la propria carriera in Treyarch. “La sequenza di ricarica è stata il primo progetto che posso definire completamente mio a finire nel gioco. Quel suono è rimasto pressoché invariato fino a oggi”. Collin Ayers e Biran Tuey lavorarono per riproporre un sound classico, ma al tempo stesso contemporaneo. Il classico ‘poing-poing-poing’ non andava dimenticato.
Il suono fu ricreato tramite l’utilizzo di alcuni accorgimenti. Si decise di percuotere un cavo con una chiave inglese e diversi giocattoli a molla per realizzarlo. “Questi strumenti sono stati alla base del sound fantascientifico per generazioni, quindi non abbiamo fatto altro che aggiornarli con elementi più moderni per adattarlo a quella che era la nostra visione dell’audio di gioco”, ha affermato Ayers.
Fonte: Treyarch