Call of Duty Black Ops 6: il Game Pass ha spinto i giocatori a provarlo, ma la sfida ora è farli restare, svela uno sviluppatore

Call of Duty Black Ops 6 screenshot 3 multiplayer

Call of Duty: Black Ops 6, nonostante sia stato venduto tantissimo (miglior lancio del franchise, giusto per dare un contesto), ha effettivamente beneficiato della sua aggiunta alla libreria Game Pass Ultimate. Come svelano gli sviluppatori, infatti, l’inclusione del gioco nel servizio Microsoft ha portato anche i giocatori più scettici a dargli effettivamente una chance, cosa che senza Game Pass difficilmente sarebbe accaduta. La vera sfida, continuano gli sviluppatori, consiste ora nel mantenere quella parte di giocatori ancorata al proprio titolo.

Call of Duty: Black Ops 6, il Game Pass ha convinto anche gli indecisi

Ai microfoni di BBC, Miles Leslie, associate creative director per Treyarch nonché veterano del franchise, essendo stato quest’ultimo parte della sua vita professionale per ben 16 anni, ha confermato che il Game Pass ha portato nuova utenza sul titolo. “Quello che abbiamo visto è che ha permesso a persone che avrebbero potuto essere indecise, che avrebbero potuto avere qualche attrito, che avrebbero potuto dire ‘non gioco da un po” di tempo’ di tornare a provare il gioco”, ha detto Leslie.

“Siamo arrivati al punto in cui Black Ops e Call of Duty sono in circolazione da così tanto tempo – io ci lavoro da 16 anni”, ha aggiunto Leslie. “E la sfida per noi è come portare con sé i fan che amano Call of Duty, ma anche come creare un ambiente in cui accogliere nuovi fan”, ha continuato l’associate creative director. Microsoft si può dunque dire soddisfatta del traguardo raggiunto da Game Pass, ma ora la sfida davvero grossa è un’altra, ossia far sì che i giocatori restino abbonati al servizio. Ci riuscirà? Lo vedremo col tempo. Molto dipenderà, ovviamente, dal supporto che Treyarch offrirà ai giocatori nel corso del 2025.

Fonte: IGN