Come recitava una delle frasi più iconiche dell’originale Call of Duty Modern Warfare 2, “La storia è scritta dai vincitori”, e dopo aver provato questo secondo capitolo della trilogia reboot di una delle saghe più importanti del panorama FPS, siamo abbastanza convinti che Infinity Ward abbia in mano penna e calamaio necessari per scrivere nuovamente una pagina importante della storia del genere.
Call of Duty: Modern Warfare 2 dimostra infatti di essere nuovamente lo sparatutto in prima persona da battere sotto moltissimi aspetti, riuscendo così a risollevare il panorama degli shooter dalla mediocrità lasciata dai recenti, ma ben poco entusiasmanti lanci di Call of Duty: Vanguard e Battlefield 2076.
Se questa breve introduzione non dovesse bastare a convincervi della qualità del titolo in questione, vi invitiamo a continuare la lettura della nostra recensione dell’ultima fatica di Infinity Ward.
Call of Duty Modern Warfare 2: quanto dura e com’è la campagna single player?
Per entrare più nel dettaglio, ci sembra opportuno partire dalla campagna (la quale avevamo già approfondito in maniera abbastanza esaustiva nella nostra anteprima) che rimane anche in questo caso uno degli aspetti forti del titolo e fungerà, in molti casi, come prima introduzione al gioco. Nonostante la durata che non supera le otto ore anche se giocata alle difficoltà più elevate, questo pacchetto di missioni risulterà estremamente denso, ricco di variabili, missioni differenti, scenari e colpi di scena: insomma, una vera prelibatezza da gustare con pad o mouse, e che vi terrà incollati allo schermo per tutta la sua durata!
Fedele ai suoi “antenati”, la trama di questo Modern Warfare 2 vanta il taglio cinematografico diventato marchio di fabbrica della serie di Activision, che sfrutta un intreccio che sa di ‘già visto’ come base per personaggi e antagonisti ben approfonditi e funzionali al loro scopo. Sebbene manchino, a nostro avviso, momenti epici in grado di eguagliare alcuni di quelli che avevano contraddistinto il secondo capitolo della serie originale nel 2009, quella di MW2 rimane una trama che funge da ottimo collante a una campagna per singolo giocatore di gran qualità.
Questa campagna, inoltre, fa sfoggio dei muscoli del motore grafico IW 9.0 con scenari mozzafiato e inquadrature ricercate, capace di risplendere di luce propria nonostante la mancanza di tecniche moderne come il ray tracing. Alla base di tutto troviamo dei modelli credibilissimi, un’illuminazione estremamente realistica e delle animazioni in motion capture accurate e molto fluide, fondamentali per esaltare le prestazioni attoriali dei protagonisti e dei personaggi che ci circonderanno.