Nonostante i 30 milioni di giocatori registrati da Call of Duty Warzone in soli dieci giorni, la modalità battle royale di Modern Warfare sta registrando un nuovo numero, ma non è legato a qualcosa di piacevole.
Infinity Ward, team di sviluppo del gioco, ha pubblicato un post nelle scorse ore in cui afferma di aver bannato 50,000 cheater dal lancio di Warzone avvenuto il 10 marzo.
La casa di sviluppo non è solita rivelare i metodi che utilizza per fermare i cheater, in modo da evitare una vera e propria corsa agli armamenti da parte di questi ultimi.
Intitolato “I cheater non sono i benvenuti”, il post illustra le manovre degli sviluppatori:
- I nostri team di sicurezza monitorano 24/7 per indagare sui dati e identificare potenziali infrazioni
- I team esaminano tutti i possibili cheat e hack, inclusa l’identificazione dell’uso di aimbot, wallhack ed altro
- Stiamo lavorando per migliorare il nostro sistema di gioco per segnalare potenziali cheater. Sono in corso piani per semplificare l’interfaccia utente per un’esperienza di reporting più fluida
- Tutte le segnalazioni che vengono ricevute nel gioco, vengono analizzate e filtrate in base ai key data
- Una volta completate le ispezioni, lavoreremo il più rapidamente possibile per bannare i cheater
Infinity Ward, inoltre, ha deciso di aggiornare periodicamente il numero dei ban effettuati, oltre a garantire ai segnalatori una certa trasparenza in merito.
Fonte: Activision