Preparatevi a soffrire in Call of Duty WWII, nuovo titolo dell’epica saga FPS di Activision da poco presentato ufficialmente e pronto per sbarcare su console e PC a partire dal prossimo 3 novembre con la sua nuova ambientazione storica.
Intervistato dalla redazione di Polygon, Glen Schofield, il co-fondatore di Sledgehammer, software house che si sta occupando dello sviluppo del titolo, ha potuto esprimere alcuni chiari concetti su come Call of Duty WII spingerà al limite l’abilità dei giocatori, assumendo dei caratteri in parte tipici dei giochi hardcore (ma non troppo, tranquilli).
“Dovrete preoccuparvi di ogni proiettile. Non siete dei supereroi. Non potete semplicemente stare in piedi, prendervi sette proiettili, accucciarvi e sparare di nuovo. È un bel cambiamento per noi avere a che fare con reclute che non sono i migliori soldati, mostrare le loro vulnerabilità. Sono ingenui. È davvero una bella sfida creare questo diverso tipo di gameplay“.
Nello specifico, ha spiegato Schofield, il gioco non prevederà la rigenerazione parziale e automatica delle ferite. Una novità davvero interessante per Call of Duty, non credete anche voi?