Cary-Hiroyuki Tagawa: addio a una leggenda di cinema, videogiochi e arti marziali. Morto a 75 anni

Cary Hiroyuki Tagawa 1950 2025 attore Mortal Kombat

È scomparso all’età di 75 anni Cary-Hiroyuki Tagawa, l’attore che ha dato volto e voce a una delle figure più iconiche del cinema-videogame: Shang Tsung di Mortal Kombat. Il decesso — da complicazioni dovute a un ictus — è avvenuto il 4 dicembre 2025 a Santa Barbara, California, circondato dalla sua famiglia.

Con la sua scomparsa, Hollywood e la community videoludica perdono una presenza carismatica e imprescindibile. Tagawa non è stato solo un “cattivo memorabile”: la sua carriera si estende su quattro decenni ed attraversa cinema, televisione, videogiochi e arti marziali — incarnando una versatilità rara e un’energia che ha lasciato un segno profondo.

Una vita tra cinema, videogiochi e dojo

Andrew da Tokyo, Tagawa si trasferì da bambino negli USA, crescendo tra le basi militari e poi stabilendosi a Los Angeles. All’inizio coltivò le arti marziali: studiò kendo e karate con il celebre maestro Nakayama, e più tardi sviluppò e insegnò il proprio stile, chiamato “Chu-Shin”.

Il suo debutto al grande pubblico avvenne nel 1987, quando il regista Bernardo Bertolucci lo scritturò per il film vincitore di Oscar The Last Emperor — un ruolo che lanciò la sua carriera internazionale.

Da lì seguirono decine di pellicole e ruoli memorabili: dal thriller al cinema d’azione, spesso interpretando antagonisti: tra i suoi titoli spiccano Pearl Harbor, Planet of the Apes, il film di James Bond Licence to Kill — senza dimenticare la partecipazione a serie di culto come The Man in the High Castle.

Ma fu nel 1995, con l’uscita del film Mortal Kombat, che Tagawa divenne una leggenda: la sua interpretazione di Shang Tsung, con sguardo glaciale, presenza magnetica e la frase cult “Your soul is mine!”, entrò nell’immaginario collettivo.

Negli anni ha ripreso più volte il ruolo, sia in film successivi, sia nelle serie, videogiochi e cameo: dall’episodio della serie sottocult “Mortal Kombat: Legacy” alla voce del personaggio in “Mortal Kombat 11”, fino all’aspetto digitale conferito a Shang Tsung in “Mortal Kombat: Onslaught” (2023).

Reazioni e tributi

La notizia della sua morte ha generato un’ondata di commozione e tributi da parte di fan, colleghi e figure legate al mondo di Mortal Kombat. Uno degli autori originali della saga, Ed Boon, ha scritto su X: “Oggi abbiamo perso una leggenda. … Era un mix di pericolo, spavalderia e atletismo … Riposa in pace. La tua anima è eterna.”

Non è mancato il tributo della community su Reddit. Il suo manager, in un comunicato, lo ha descritto come “una anima rara: generoso, riflessivo e infinitamente dedicato alla sua arte”.

L’eredità di un attore unico

Cary-Hiroyuki Tagawa lascia un’eredità vastissima e complessa. Ha reso iconici ruoli da villain sofisticati, ha contribuito a dare visibilità a attori asiatici in Hollywood, ha unito abilità marziali, presenza scenica e una sensibilità recitativa rara.

Per generazioni di fan di giochi e film, il suo volto è sinonimo di malvagità elegante e carisma oscuro. Per altri, il suo percorso ricorda come talento, disciplina e dedizione possano portare lontano — tra dojo, set cinematografici, plateau televisivi.

Anche se non ci sono annunci ufficiali per un “tributo cinematografico” o una celebrazione pubblica, la sua memoria vivrà in ogni fan, in ogni filmato, in ogni schermo su cui Shang Tsung tornerà a evocare anime.

Fonte: ABC News

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