
Prima del debutto di The Witcher 3: Wild Hunt, nel 2015, CD Projekt RED ha vissuto un momento di autentico timore riguardo alla concorrenza: l’uscita quasi contemporanea di Batman: Arkham Knight preoccupava seriamente la casa polacca.
Il timore di essere “schiacciati” da un blockbuster
Secondo PC Gamer, il co-CEO di CD Projekt, Michał Nowakowski, ha descritto un forte nervosismo nel team quando si rese conto che Rocksteady avrebbe lanciato Arkham Knight quasi nello stesso periodo. Lo spettro non era solo del prestigio di Batman, ma di un vero confronto di marketing e distribuzione. Warner Bros, editore e distributore del titolo DC, aveva un enorme peso nei retailer, e CD Projekt temeva che i negozi potessero dare visibilità prioritaria proprio al loro blockbuster con la Batmobile.
Nowakowski ha ricordato che l’azienda si stava interrogando su come competere “sullo stesso livello dei più grandi”. Vivevano una sorta di battaglia per gli scaffali delle principali catene: “Gamestop ha una finestra principale… due settimane a qualcuno, due settimane a qualcun altro… la loro decisione può uccidere o salvare il tuo gioco”.
Un lancio rischioso diventato un successo
Per fortuna di CD Projekt, Arkham Knight subì un rinvio: la data di lancio fu spostata da maggio a giugno 2015, alleggerendo la pressione sul lancio di Witcher 3.Questo slittamento diede tempo al gioco di Geralt di guadagnare spazio sul mercato e sulla visibilità dei rivenditori. Il risultato finale è noto: The Witcher 3 è diventato uno dei ruoli-gioco più apprezzati di sempre.
Nonostante il panico iniziale, la paura che Arkham Knight “schiacciasse” Witcher 3 con la sua popolarità e il brand di Batman si è rivelata infondata.
Il peso delle decisioni di marketing
La vicenda mette in luce quanto il marketing e la distribuzione fossero cruciali per CD Projekt in quel momento. L’azienda, pur avendo già ottenuto successo con i titoli precedenti, non aveva ancora la forza commerciale di giganti come Warner Bros. Il rischio non era tanto creativo, ma logistico: non riuscire a ottenere gli stessi spazi sugli scaffali e nelle promozioni dei retailer.
Le scelte dei distributori, le “finestre promozionali” nei negozi fisici e digitali, e le dinamiche di marketing furono elementi che potevano influenzare profondamente l’impatto al lancio di un gioco. CD Projekt lo sapeva, e quelle “enormi discussioni” con i rivenditori ne furono la prova.
Guardando indietro con il senno di poi
A distanza di anni, emerge quanto quel lancio fosse rischioso. CD Projekt non solo ha saputo gestire la pressione, ma ha trasformato un contesto potenzialmente sfavorevole in un successo mondiale. Il timore iniziale è diventato parte della narrazione epica del successo di The Witcher 3, un gioco che – nonostante l’ombra minacciosa della Batmobile – ha conquistato critica e pubblico.
Questo episodio è un promemoria potente su quanto il business videoludico sia anche una questione di tempismo, visibilità e fiducia nel proprio progetto: non bastano una grande idea e un buon gameplay, se non si riesce a emergere in mezzo ai colossi.
Fonte: PC Gamer










