Da quando è stato introdotto, a marzo 2017, Ryzen ha rilanciato in modo netto AMD nel segmento delle CPU ad alte prestazioni, conquistando il favore degli utenti e contribuendo a rivitalizzare un mercato che da troppo tempo stagnava. Ryzen ha infatti permesso agli utenti di avere accesso a CPU più performanti e con un numero più elevato di core a prezzi ancora più competitivi, spingendo Intel a lanciare a propria volta dei processori che offrissero un incremento di prestazioni più significativo rispetto alla generazione precedente. La competizione, si sa, fa bene al mercato. E AMD ha deciso di competere con determinazione ancora maggiore, con un taglio di prezzi importante, che rende ancora più conveniente dotarsi di una CPU Ryzen! Il taglio di prezzi, in vigore da subito, riguarda quasi tutti i modelli delle famiglie Ryzen 3, 5 e 7. Oltre all’entry level della famiglia Ryzen Threadripper. Il nuovo posizionamento serve a preparare la strada all’arrivo delle CPU Ryzen di seconda generazione, previsto per aprile.
La riduzione è significativa per i modelli top di gamma. Superiore al 30% ad esempio per il 1800X, che passa da 499$ a 349$. E di circa il 23% per il modello 1700X che passa da 399$ a 309$. Mentre per Threadripper 1900X la riduzione è del 18%, passando da 549$ a 449$. Per gli altri modelli si parla di una forbice tra l’8 e il 14%. Il taglio di prezzi permette alla CPU Ryzen di confrontarsi ancora più favorevolmente con i modelli Intel in diretta concorrenza. Ad esempio un Ryzen 1800X a 8 core diventa più economico di un Intel 8700K a 6 core. Mentre un Ryzen 5 1600X a 6 core costa il 15% in meno di un Intel Core i5 8600K, sempre a 6 core. Di seguito una tabella che riassume i nuovi prezzi applicati alle CPU AMD Ryzen. In elenco figurano anche i due nuovi processori desktop Serie 2000G con architettura Raven Ridge, che uniscono CPU Ryzen e grafica Radeon RX VEGA in un unico package e che arriveranno sul mercato a febbraio.