[CES 2018] La seconda generazione di AMD Ryzen arriverà ad aprile!

A CES 2018 AMD ha ha mostrato in anteprima il futuro delle CPU Ryzen. Parliamo di Ryzen desktop di seconda generazione, in altre parole la Serie 2000. Che cosa potrete aspettarvi? Ovviamente prestazioni superiori, anche se AMD durante il Tech Day a CES non è entrata nel merito di frequenze, versioni e incrementi prestazionali. Ma è lecito attendersi un boost significativo, considerando il passaggio a un processo produttivo a 12nm in luogo degli attuali 14nm, insieme a vari ottimizzazioni sul silicio, per migliorare l’efficienza della cache oltre a velocità e latenza degli accessi alla memoria. La maggior miniaturizzazione dei transistor avrà come diretta conseguenza la possibilità di adottare frequenze più elevate, riducendo nel contempo consumi e produzione di calore. E questo andrà di pari passo con Precision Boost 2, un’altra delle novità di queste CPU. Mentre Precision Boost sugli attuali Ryzen opera in base al numero di core attivi, Precision Boost 2 opererà in base alle soglie di temperatura rilevate, permettendo ai core di un Ryzen serie 2000 di lavorare a range di frequenza più elevati in relazione al carico. Il sistema di raffreddamento adottato diventerà ancora più fondamentale, perché permetterà alla CPU di andare più forte senza bisogno di alcun intervento da parte dell’utente. Perfino le condizioni dell’ambiente saranno cruciali! Un ambiente ben ventilato e fresco permetterà ai nuovi Ryzen di andare automaticamente più forte, a parità di tutto il resto, rispetto ad un ambiente più caldo.

Rispetto ai Ryzen attuali, serie 1000, ci saranno poi altri miglioramenti. Ad esempio una migliore gestione dei consumi, grazie ai sensori presenti sulla CPU e alla tecnologia Pure Power. Utilizzando sistemi di raffreddamento particolarmente efficienti sarà inoltre possibile ottenere un extra di frequenza ancora più marcato, grazie a XFR2 (Xtended Frequency Range 2). E queste CPU saranno ancora più “brave” nel migliorare la velocità di esecuzione, apprendendo i modelli di funzionamento delle applicazioni. AMD è stata particolarmente attenta a implementare funzionalità che avessero un impatto percepibile sulle prestazioni di giochi e applicazioni reali. Insomma nel complesso le novità proposte da Ryzen Serie 2000 ci sembrano tante e interessanti. E non vediamo l’ora di scoprire altri dettagli su queste CPU!

L’attesa non sarà lunga. Ryzen di seconda generazione è già pronto e in fase di produzione, tanto che qui a CES l’abbiamo visto in azione con Wolfenstein II: The New Colossus! Mentre il lancio è previsto per aprile. L’altra buona notizia è che le CPU Ryzen serie 2000 saranno pienamente compatibili con tutte le motherboard Ryzen attuali, basate su chipset serie 300 e socket AM4. Basterà un semplice aggiornamento del BIOS. Anche se in concomitanza con il lancio di queste CPU arriverà pure un nuovo chipset serie 400, ottimizzato per Ryzen di seconda generazione e in grado di garantire prestazioni ancora più elevate. Anche questo chipset sarà retrocompatibile. Quindi gli utilizzatori di CPU Ryzen serie 1000 potranno tranquillamente installare la propria CPU sulle nuove motherboard. Tenendo così fede al proposito di AMD di garantire ai propri utenti, con AM4, una piattaforma stabile e longeva.

Ma non è che l’inizio, perché nella seconda metà di quest’anno arriverà anche Ryzen Threadripper di seconda generazione. Ma già si parla di Ryzen 2 e Ryzen 3. Il design di Ryzen 2 è stato già completato e arriverà sul mercato nel 2019. Mentre Ryzen 3 è in fase avanzata di sviluppo e arriverà nel 2020.

L’uscita di Ryzen ha rappresentato un punto di svolta per il mercato. Grazie alla competizione di AMD gli utenti hanno avuto a disposizione prodotti più performanti a un prezzo ancora più competitivo. E la stessa Intel è stata spinta a introdurre CPU più veloci e con un maggior numero di core. Il 2017 è stato un anno incredibile per l’azienda di Sunnyvale, che ha lanciato ben 10 famiglie di prodotti. A CES 2018 il messaggio è stato chiaro: AMD non ha alcuna intenzione di togliere il piede dall’acceleratore.