Concord torna in vita grazie ai fan, ma Sony si prepara a intervenire

Concord torna online grazie a server fan-made, Sony pronta a bloccarlo

Un piccolo gruppo di appassionati ha dato nuova vita a Concord, il celebre flop di Sony, ricostruendo da zero i server e rendendo il gioco nuovamente giocabile. Ma non è tutto rose e fiori: l’azienda giapponese, infatti, sembra intenzionata a fermare questo revival attraverso azioni legali.

Il fallimento di Concord e la chiusura lampo

Lanciato nell’agosto 2024 su PS5 e PC, Concord era una scommessa ambiziosa di Sony: un hero shooter live-service con meccaniche multiplayer. Tuttavia, il gioco non è riuscito a conquistare un pubblico significativo: dopo solo poche settimane dal lancio, Sony ha deciso di chiudere i server, offrire rimborsi ai giocatori e chiudere lo studio sviluppatore, Firewalk Studios.

La rinascita firmata community

Un trio di modder noto come Red, open_wizard e gwog ha deciso di non arrendersi e si è messo al lavoro ricreando il backend di Concord via reverse engineering. Grazie ai loro sforzi, è stato possibile riattivare il menu principale, il caricamento dei personaggi, il matchmaking e perfino una partita completa in modalità “Clash Point”. Secondo quanto dichiarato dagli sviluppatori nel loro canale Discord, il progetto è ancora in fase di sviluppo (“WIP”), ma è già giocabile, sebbene con bug residui.

La reazione di Sony: DMCA e pressione legale

La rinascita di Concord non è passata inosservata a Sony. Secondo diverse fonti, l’azienda ha già iniziato a rimuovere da YouTube i video che mostrano il gioco in funzione sui server amatoriali tramite notifiche DMCA. I video in questione erano stati caricati dagli stessi modder per dimostrare i progressi, ma sono stati segnalati da MarkScan, società spesso incaricata da Sony per la protezione del copyright.

Di fronte a queste pressioni, il team che ha ricostruito i server ha deciso di sospendere temporaneamente gli inviti al progetto, per evitare rischi legali, come dichiarato in Discord.

Questo caso solleva interrogativi rilevanti sul diritto della community di preservare un videogioco anche dopo il suo abbandono commerciale: Concord non è più supportato da Sony, ma alcuni giocatori vogliono tenerlo in vita attraverso server privati. Quando un publisher chiude un gioco, chi ne detiene realmente l’eredità?

Al momento, la rinascita di Concord è ancora fragile: il progetto fan-made è funzionante ma imperfetto, e la comunità non sa quanto potrà durare senza supporto ufficiale. Sony, da parte sua, sembra pronta a contrastare l’iniziativa, e l’uso del DMCA potrebbe essere solo il primo passo di un’azione più ampia.

Fonte: PC Gamer

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