
Negli Stati Uniti il mercato delle console da gaming sta vivendo un cambiamento evidente e piuttosto significativo negli ultimi anni. Un’analisi recente dei dati condivisi dall’analista Mat Piscatella di Circana evidenzia che, tra il 2019 e il 2025, il costo medio delle console è aumentato in modo marcato, mentre le unità vendute sono diminuite, spingendo la spesa dei consumatori verso valori molto più elevati rispetto a un recente passato.
Nel dettaglio, i dati sul mercato statunitense mostrano che a novembre 2019 il prezzo medio pagato per una nuova console era di circa 235 dollari, una cifra che rifletteva il ciclo di generazione delle console di allora, con PlayStation 4 e Xbox One ancora protagoniste sul mercato. Nel novembre 2025, invece, il prezzo medio per unità di hardware per videogiochi ha raggiunto i 439 dollari, quasi il doppio rispetto a sei anni prima e uno dei livelli più alti registrati negli ultimi anni.
Questa crescita nei prezzi non è avvenuta in un vuoto economico, ma è il risultato di una serie di fattori convergenti. Da un lato, sia Sony che Microsoft hanno applicato prezzi tendenzialmente più alti alle loro console attuali (PlayStation 5 e Xbox Series), senza ripercussioni significative di riduzione di prezzo nel corso della generazione, come invece accadeva con i modelli precedenti. L’ingresso di nuovi modelli come Nintendo Switch 2, con un prezzo percepito più elevato rispetto alla prima Switch, ha contribuito ad alzare l’asticella generale del prezzo di listino nel settore.
Parallelamente, il numero di unità vendute è diminuito. Nel novembre 2019 venivano vendute circa 3,9 milioni di unità hardware nel mese, mentre nello stesso periodo del 2025 il dato si è ridotto a 1,6 milioni di unità, segno che la spesa complessiva dei consumatori sta crescendo non tanto per quantità di console acquistate, ma soprattutto per l’incremento del prezzo per unità.
Questa realtà ha portato molti appassionati e osservatori a parlare di “console care” — ovvero di un contesto in cui il gaming su piattaforma domestica diventa un hobby sempre più costoso. L’effetto combinato di hardware dall’elevato prezzo di acquisto, accessori aggiuntivi e, in molti casi, costi legati ai servizi online o ai giochi stessi, sta modificando le dinamiche di spesa, spingendo alcuni consumatori a rinviare gli acquisti o a scegliere alternative come il gaming mobile o il cloud gaming.
In prospettiva, mentre il mercato continua ad adattarsi — con possibili nuove generazioni di console all’orizzonte e una forte competitività tra i principali produttori — resta da vedere come questa tendenza al rialzo dei prezzi influenzerà la domanda nei prossimi anni e se i player riusciranno a bilanciare innovazione tecnologica e sostenibilità dei prezzi per mantenere l’ecosistema console accessibile a un pubblico ampio.
Fonte: Mat Piscatella










