
Se possiedi ancora un controller Google Stadia, hai pochissimo tempo per fare in modo che non diventi praticamente inutile o limitato al solo uso via cavo. Il tool ufficiale di Google che permette di convertire il controller Wi-Fi in un pad Bluetooth sta per essere disattivato definitivamente il 31 dicembre 2025, e chi non effettua questa procedura entro la scadenza si troverà con un dispositivo che non può più funzionare in modalità wireless su PC, smartphone, console o altri dispositivi compatibili.
L’ultima opportunità per dare nuova vita al controller
Quando Google ha chiuso il servizio cloud Stadia all’inizio del 2023, il controller wireless — che originariamente si collegava tramite Wi-Fi direttamente ai server Stadia — ha perso la sua funzione principale. Per evitare che questo hardware di ottima qualità finisse nel dimenticatoio o nella spazzatura, l’azienda ha messo a disposizione un tool online che permette di aggiornare il firmware e abilitare la connessione Bluetooth Low Energy (BLE). Questo aggiornamento consente al controller di essere utilizzato come un gamepad wireless standard con PC, Mac, smartphone Android e altre piattaforme compatibili.
Questa possibilità non è automatica: bisogna collegare il controller a un computer via USB e utilizzare lo strumento web ufficiale di Google per installare la modalità Bluetooth. Una volta completata la procedura, il controller mantiene questa funzionalità in modo permanente e può essere accoppiato ai dispositivi Bluetooth come qualsiasi altro controller.
Scadenza e possibili limitazioni future
La conversione richiede pochi minuti, ma il tempo sta per scadere. Dopo il 31 dicembre 2025 il sito di conversione verrà chiuso silenziosamente da Google, senza alcuna conferma ufficiale di una nuova proroga. Senza il tool, non sarà più possibile trasferire il controller in modalità Bluetooth utilizzando la procedura ufficiale: per chi non avrà fatto l’aggiornamento, l’unica alternativa sarà usarlo come controller cablato tramite USB-C, senza funzionalità wireless e con compatibilità ridotta.
Una volta aggiornato, tuttavia, il controller può rimanere in modalità Bluetooth per sempre, anche dopo la dismissione dello strumento, permettendo di continuare a sfruttarlo con vari sistemi di gioco o app.
Perché conviene fare la conversione
Convertire il controller è utile non solo per ridurre gli sprechi elettronici, ma anche per conservare un ottimo gamepad che molti utenti ritengono confortevole e reattivo, spesso paragonabile a periferiche di prima fascia. Dopo la conversione Bluetooth, il controller può essere utilizzato su: PC Windows e macOS, dispositivi Android e ChromeOS, piattaforme come Steam, che hanno recentemente migliorato il supporto per il controller Stadia e altri dispositivi compatibili con Bluetooth LE.
Tieni presente, però, che alcune funzionalità, come il jack audio o il pulsante Assistente, non saranno disponibili in modalità Bluetooth, e il supporto alla vibrazione può variare a seconda della piattaforma.
Un addio all’ultimo accessorio di Stadia
Con la chiusura del web tool, si chiude di fatto l’ultimo collegamento ufficiale attivo con l’ecosistema Stadia, tre anni dopo lo shutdown del servizio di cloud gaming. Convertire il controller significa quindi non solo riutilizzare l’hardware, ma anche preservare l’ultimo frammento di una tecnologia che ha segnato un’importante fase dell’evoluzione del gaming in streaming.
Fonte: DDay










