In queste ore sta circolando in rete la polemica su Days Gone Remastered per PS5, svelata in occasione dello State of Play di febbraio 2025 trasmesso la scorsa settimana. In molti ritengono questa edizione inutile o non necessaria. Cerchiamo di fare chiarezza sulla questione.
La polemica in rete
La polemica in rete è partita da un post social che mette a confronto la versione “Originale” e la versione “Remastered“. Ma già qui sorge il primo problema le immagini sono rimpicciolite e compresse, perdendo ogni possibilità di confronto effettivo. Il secondo problema riguarda invece l’omissione della fonte, in basso a destra si può notare anche se opportunamente tagliato il watermark dello youtuber tech “Cycu1“. Risalendo all’origine viene fuori che il confronto fatto è con la versione PC fatta girare in 4K a dettaglio massimo su una RTX 4080, definita “Originale” che però è ben diversa e molto più avanzata rispetto alla versione PS4.
Terzo e forse errore più grande di tutti è il non aver minimamente letto o compreso il comunicato stampa di PlayStation o il post sul blog che trovate a questo indirizzo. Fare polemica su un confronto grafico tra due prodotti in cui la grafica NON viene cambiata è un po’ ridicolo!
why is sony constantly remastering games that haven't even begun to look dated yet? pic.twitter.com/2c7BVtoqMt
— Collie 🍵 (@totocollie) February 16, 2025
Days Gone Remastered: cosa cambia?
Andiamo quindi al succo del discorso e vediamo quali sono le novità di questa versione rimasterizzata. Nel comunicato PlayStation come miglioramenti grafici vengono indicati solo un fogliame più dettagliato, una differente gestione di luci e ombre e il supporto al VRR per una maggior stabilità. Nulla che la versione PC non avesse già.
Le principali novità riguardano invece il comparto audio, grazie all’utilizzo del Tempest Engine che fornirà un audio 3D maggiormente immersivo, e il supporto alle funzionalità del controller DualSense. Infine si aggiungono nuove opzioni di accessibilità.
Viene poi la volta dei contenuti nuovi e aggiuntivi. Come “Assalto Orda“, una modalità arcade di sopravvivenza con ondate sempre più numerose di nemici. O l’introduzione della modalità “Permadeath“, nella quale la morte porterà al Game Over senza possibilità di riprendere dal salvataggio precedente. Infine ci sarà una modalità “Speedrun” e una modalità fotografica migliorata.
Tutto questo viene proposto a 49,99€ come acquisto ex-novo del gioco più i contenuti extra, oppure come upgrade da 10€ per chi possiede già il gioco su PS4 o PC.
La polemica è quindi fondata? Solo in parte, a nostro avviso. Si può polemizzare sul fatto di averla chiamata “Remastered“, quando forse “Definitive Edition” o qualcosa di simile sarebbe stato più corretto dal punto di vista comunicativo, non essendoci migliorie grafiche degne di tal nome (come magari accade nel caso di Tomb Raider o Legacy of Cain).
Concludiamo con una piccola considerazione, guardando il videoconfronto di Cycu1 su un monitor 4K si nota come la versione PC sia ancora leggermente più dettagliata della versione rimasterizzata per PS5. Questo per via del fatto che su PC il gioco gira in 4K nativo avendo a disposizione una capacità di elaborazione della RTX 4080 nettamente maggiore rispetto alla PS5 e PS5 Pro. Ma rispetto al lancio della versione PC tre anni fa, la differenza è ora molto meno marcata. Ma si tratta sempre di un confronto preliminare basandosi su scene tratte da un video Youtube e non catturate dalla console.
Fonte: Cycu1 – PlayStation