Dopo un’attesa di quasi 10 anni, Dead Island 2 ha fatto finalmente il suo debutto su Console e PC, regalando un titolo action zombie in prima persona degno di nota, anche se non privo di difetti di fondo. Tutto sommato, però, il titolo ha decisamente stupito i fan, giustamente intimoriti dallo sviluppo a dir poco travagliato.
A stupire Digital Foundry sono state però le performance su tutte le console su cui il gioco ha fatto il suo debutto – tra cui anche le più datate e meno prestanti Xbox One S e PlayStation 4 – cui dati dimostrano un lavoro di fino effettuato sul comparto estetico e di ottimizzazione.
La testata statunitense ha infatti lodato i risultati ottenuti da Dambuster Studios, software house che è infine riuscita a portare a compimento l’opera, promuovendo a pieni voti tutte le versioni.
Don Allen, membro di Digital Foundry, è infine arrivato anche sulla versione PC del titolo – piattaforma sempre molto problematica anche per i titoli e per le case di sviluppo più blasonate – dove Dead Island 2 conferma un codice estremamente ‘pulito’ e prestazioni quasi sempre impeccabili.
Su macchine da gioco più potenti, dotati di processore di ultima generazione ed una Nvidia RTX 3080, il gioco si comporta infatti in maniera impeccabile anche in 4K nativo e con dettagli ad Ultra, senza indugi dovuti agli stutter di compilazione delle shader.
Alcuni problemi sono però insorti con PC meno prestanti, ma comunque dotati di una 2080, che riscontrano framerate più ballerini e un’esperienza di gioco meno godibile.
Analizzando però la controparte PS5, Don Allen ha potuto ricavare dei settaggi ottimizzati molto semplici ed efficaci, che permettono anche alle macchine più vecchie di renderizzare il gioco con ottimi risultati.
In generale, quindi, Dead Island 2 supera anche la prova PC di Digital Foundry, dimostrando nuovamente di essere un titolo ben ottimizzato e privo di particolari problematiche che siamo soliti riscontrare su questa piattaforma.
