Dead Rising 4 abolisce il tempo limite, ed ecco perché

L’implacabile limite di tempo è forse una delle meccaniche che più contraddistinguono la saga di Dead Rising. Il quarto episodio l’ha rimosso, e gli sviluppatori ci spiegano perché.

“Abbiamo creato un mondo enorme, e la parte più divertente è proprio il poter incappare in inattesi incidenti”, ha infatti detto Joe Nickolls di Capcom. “C’è così tanta roba che ci dispiacerebbe vedere i giocatori perdersene un buon 70%”.

“Il contatore del tempo era ottimo per mettere pressione o ansia, ma faceva storcere il naso ai completisti o a chi è affetto da DOC. Noi vogliamo che chiunque possa vedere tutto ciò che il gioco ha da offrire, cosa che il timer non ha mai permesso di fare. Non tutti hanno la pazienza di iniziare il gioco una seconda volta per vedere cosa si sono persi”.

“L’ansia, adesso, deriverà dai nemici che proveranno a farvi la pelle. In molte situazioni, oggettivamente, non si può essere all’altezza della minaccia e si è quindi costretti a scappare o trovare una nuova arma, inseguiti da decine di zombie”.

“Nonostante a livello di estensione generale non sia così diverso da Dead Rising 3, ci si può comunque tenere occupati su molti più livelli, tra labirinti di fogne e percorsi sui tetti. Sarebbe davvero un peccato se il limite di tempo costringesse a sorvolare su buona parte del gioco”.

Per la cronaca, il timer c’è ancora, ma esclusivamente nella modalità online. Qui potremo cooperare con degli amici per completare missioni generate per l’occasione.

Fonte: Stevivor