Dopo Pokémon GO torna anche per Sony l’incubo degli hacker

playstation 4 pro

Il gruppo di hacker conosciuto come OurMine, artefice come i colleghi di PoddleCorp di aver arrecato disagi a Pokémon GO, ha deciso di testare la sicurezza informatica dell’account del boss di Sony: Shuhei Yoshida.

Impossessandosi del suo account Twitter, il gruppo ha voluto ribadire ancora una volta di come la sicurezza sia un tema tuttora in discussione, anche per quanto riguarda celebrità del mondo informatico come Yoshida, ma era accaduto un problema simile anche a Mark Zuckerberg, ne parlavamo in questa news.

https://twitter.com/yosp/status/755717734915305472

https://twitter.com/yosp/status/755689534768160772?ref_src=twsrc%5Etfw

Simpatica è stata anche la risposta di PlayStationCommunity, che ha ben evidenziato il problema facendo riflettere tutti i fan: se anche Yoshida può essere hackerato così facilmente chi sarà il prossimo?

https://twitter.com/SonyPSCommunity/status/755700221925924865

Tuttavia, il gruppo continua a professarsi amico degli utenti, dichiarando che i suoi attacchi sono unicamente diretti verso celebrità del settore informatico per far capire come i loro sistemi di sicurezza siano scadenti. Il problema però è che il costo della loro consulenza (necessaria per riottenere l’accesso al proprio account) non sia esattamente economico, raggiungendo anche cifre di $5000.

Della serie: “Stiamo lavorando per voi, ma non lo facciamo gratis…“.

Fonte: videogamer