Dragon Ball Fusions – Recensione

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Non il solito picchiaduro

Quello che abbiamo dinnanzi non è il solito Dragon Ball. DB Fusions è piuttosto un mix di elementi comuni a vari generi, un melting pot di idee geniali che fanno dell’RPG la sua colonna portante, ma non vanno a sbalordire troppo in quanto a realizzazione. Indubbiamente interessante è la possibilità di personalizzazione che viene consegnata nelle nostre mani all’inizio della nuova avventura. In Dragon Ball Fusions possiamo scegliere a quale razza appartenere, definire l’aspetto esteriore del nostro alter ego virtuale e girovagare, quasi in completa libertà, in un ambiente ricco di personaggi da incontrare e con i quali finiremo, inevitabilmente, a batterci in uno scoppiettante duello.
Come il titolo del gioco lascia inoltre presagire con la parola “Fusions”, le fusioni sono l’altro elemento caratterizzante che rende questo videogame unico nel suo genere. Richiamando alle avventure di Goku in Dragon Ball Z, dove la fusione veniva mostrata per la prima volta con quel divertente balletto tra Goku e Junior (non chiamatelo Piccolo, vi prego), gli sviluppatori di Dragon Ball Fusions sono riusciti a esaltare tale concetto fino all’inverosimile, concedendo al giocatore la libertà di scegliere di fondersi con chiunque vorrà. Ma c’è molto di più.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
7.5
dragon-ball-fusions-recensione<strong>PRO:</strong><br> Tantissime fusioni<br> Uno scontro dopo l'altro, incessantemente<br> Sistema di combattimento interessante<br> <strong>CONTRO:</strong><br> Ripetitivo a lungo andare<br> Troppo grinding per sbloccare tutti gli alleati<br> Trama interessante ma troppo semplificata<br>