
Il nuovo survival MMO firmato Funcom, ambientato nel mondo di Dune, prometteva molto: alta fedeltà alla licenza, grande scala, mondo persistente sarebbe dovuto essere il nuovo capitolo del genere. Tuttavia, a pochi mesi dal lancio, Dune: Awakening mostra segni di cedimento, tanto che il numero di giocatori attivi è scivolato sotto quello del titolo precedente dello stesso studio, Conan Exiles.
Il declino di Dune Awakening: dai picchi al rallentamento
Al momento del lancio, Dune: Awakening aveva raggiunto valori impressionanti: picchi simultanei superiori alle 180.000 unità. Tuttavia, recenti rilevazioni mostrano come il numero di utenti attivi sia precipitato: per esempio, a un certo punto le statistiche Steam riportavano circa 4.500 utenti per Dune, contro circa 5.600 per Conan Exiles, nonostante quest’ultimo sia sul mercato da anni.
Questo calo repentino è stato alimentato da più fattori: il giudizio della community si è fatto più cauto (da “Prevalentemente Positive” a “Mixed”), mentre i giocatori lamentano loop di gioco ripetitivi, mancanza di contenuti end-game e una progressione che viene percepita come granulare e punitiva.
Le ragioni del problema
Uno dei problemi segnalati riguarda la scarsa soddisfazione dopo l’esperienza iniziale: molti giocatori affermano di aver “amato” il gioco solo poco prima di sentirsi spinti ad abbandonarlo. Un utente della community Reddit scrive: “È successo l’inimmaginabile e Dune ora ha meno giocatori attivi di Conan…”
Il problema sembra emergere soprattutto nella “fase utile” del gioco: la sensazione è che, dopo l’effetto novità, il contenuto non basti a mantenere l’interesse. Bug, problemi tecnici e una curvatura del gameplay che richiede costante impegno senza pause sembrano aver aggravato la situazione.
In aggiunta, Conan Exiles, pur datato, ha beneficiato di una comunità consolidata e di supporto modding e server privati, elementi che sembrano mancare o essere meno sviluppati in Dune: Awakening. Questo conferisce a Conan una “resilienza” che il nuovo titolo fatica a mostrare.
Quale futuro per Dune: Awakening?
Non tutto è perduto. Funcom ha dichiarato di essere al lavoro su patch, aggiornamenti e contenuti futuri con lo scopo di risollevare la situazione. Il problema, però, è che il tempo gioca contro: un MMO senza una base attiva decente rischia di perdere la massa critica necessaria per autoalimentarsi.
Se Dune: Awakening vuole invertire la rotta, dovrà puntare su un supporto post-lancio consistente, comunicazione chiara e incentivi reali per riportare giocatori e investire sulla community. Il confronto con Conan Exiles (un titolo più “maturo” ma stabile) mostra che anche un prodotto ben lanciato può pagare caro se la fidelizzazione viene meno.
Dune: Awakening è partito con un potenziale enorme ma, a qualche mese dal lancio, è già entrato in una fase critica. Il sorpasso in negativo da parte di Conan Exiles è un campanello d’allarme: indica che non basta l’IP forte e l’attesa per garantire una longevità solida. Ora sarà fondamentale vedere come Funcom risponderà a questa sfida — la licenza, l’ambientazione e le ambizioni ci sono tutte, ma il giocatore è già passato da Arrakis a un altro deserto: quello della disillusione.
Fonte: Reddit
















