Quale futuro ci sarà per il brand Dungeons & Dragons tanto caro ai giocatori e videogiocatori ormai più grandicelli?
Chris Cocks, presidente di Wizards of the Coast (controllata della Hasbro che detiene i diritti di D&D e Magic) è stato intervistato da Rolling Stones sulle possibilità che si aprono in futuro.
Per quanto riguarda Dungeons & Dragons, la 4a edizione è stata un sostanziale fallimento. Il regolamento, pensato appositamente per i videogiochi, non è stato sfruttato a dovere e il radicale cambiamento ha fatto storcere il naso alla maggioranza dei giocatori.
Il brand D&D però è ancora forte, nonchè sinonimo di quegli RPG che hanno fatto la storia videoludica.
E proprio da questo punto vuol ripartire Wizard of the Coast, annunciando che 18 mesi verranno pubblicati quattro o cinque nuovi videogiochi, e altri verranno a seguire.
“Al momento abbiamo quattro o cinque titoli che arriveranno in 12-18 mesi, e altri cinque o sei programmati per il 2020 ed oltre, che andranno a coprire un’ampia gamma di generi. D&D ha diversi punti di forza. Un ricco background e una ricca storia con sei o sette differenti ambientazioni. Si tratta di una miniera d’oro“, ha dichiarato Cocks.
Il successo di titoli come Divinity Original Sin, Pillars of Eternity, Torment Tides of Numenera, e molti altri, dimostrano che c’è una fervente richiesta di titoli RPG classici.
Fonte: Rolling Stone